BRINDISI – Giovedì 5 Ottobre alle ore 17,30 presso la Sala Università di Palazzo Granafei-Nervegna, il Convegno: “La salute disuguale in Italia: dati, spiegazioni, soluzioni e responsabilità”.
Dopo l’introduzione della Prof.ssa Raffaella Argentieri, Presidente della Fondazione e i saluti del Commissario di Brindisi, Dott. Santi Giuffrè, si susseguiranno il Direttore Generale della ASL, il Presidente dell’Ordine dei Medici, Dott. Emanuele Vinci, la Dott.ssa Concetta Chetrì, il Dott. Maurizio Portaluri che delineeranno la figura umana e professionale del Dott. Tonino Di Giulio.
Il prof. Giuseppe Costa, presenterà e interpreterà i dati disponibili sulle disuguaglianze sociali in ambito sanitario ed evidenzierà le possibili soluzioni.
Gli argomenti affrontati renderanno ancora una volta merito al ruolo di pioniere che il Dott. Di Giulio ha avuto nell’intravedere uno sviluppo diverso per la città di Brindisi e il territorio circostante. Uno sviluppo che potesse accrescere il benessere collettivo a partire dalle risorse naturali, culturali e geografiche che caratterizzano il territorio brindisino: agricoltura, porto, aeroporto, turismo, cultura. Purtroppo, nonostante il dott. Di Giulio avesse previsto con chiarezza quello che sarebbe accaduto con la devastazione sistematica dell’ambiente e le conseguenze sulla salute, questo modello di sviluppo non è mai stato perseguito.
Sono passati venti anni (24 settembre 1997), ma le Sue opere, i Suoi insegnamenti, il Suo interpretare la professione medica con professionalità, dedizione e rispetto, il Suo porsi a servizio del prossimo, della collettività e a tutela di tutti, senza distinzione di possibilità economiche, familiari o culturali, hanno lasciato un’impronta indelebile in chi lo ha conosciuto, amato, rispettato e apprezzato le Sue intuizioni e rigore scientifico.
Tanti colleghi e amici del Dott. Di Giulio, infatti, sono vicini alla Fondazione e ne supportano le attività di informazione per i cittadini nelle scuole e nei quartieri, e di formazione per il Personale medico e paramedico.
Proseguire la Sua opera e fare in modo che il patrimonio inestimabile di idee non si disperda è fondamentale per ricordarlo e onorarlo.