Sono 80 milioni le persone in fuga dal loro Paese d’origine, per la fame, per le guerre, per le persecuzioni. Il 20 giugno di ogni anno si celebra la Giornata Mondiale del Rifugiato, deciso dalle Nazioni Unite per mettere in luce la condizione dei rifugiati e richiedenti asilo. Si commemora l’approvazione nel 1951 della Convenzione relativa allo statuto dei rifugiati (Convention Relating to the Status of Refugees) da parte dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite che venne celebrata la prima volta nel 2001, nel cinquantesimo anniversario della Convenzione, ancora lungi dall’essere applicata. L’Agenzia dell’ONU per i rifugiati ha scelto quest’anno, come tema, la loro piena inclusione in ogni ambito della società, dal lavoro allo studio e alla salute.
Quest’anno la Giornata mondiale del Rifugiato coincide con la conclusione del primo anno di attività dello sportello informativo migranti della Comunità africana di Brindisi e provincia nella sede ANPI Brindisi. Sarà organizzato un evento nella Corte degli artigiani, a partire dalle ore 15 sino alle 20, in piena sicurezza e rispetto delle norme anti-Covid. Previsti interventi delle associazioni che aderiscono allo Sportello sui più temi mondiali, italiani e locali: dalle mai finite morti in mare, veri omicidi rimasti senza condanne dei colpevoli, ai boicottaggi ancora in corso contro le Ong, all’insostenibile e complice atteggiamento italiano nei confronti della Libia, terra di torture e di omicidi nei lager in cui vengono rinchiusi i migranti; dal diritto spesso negato alle residenze fittizie e quindi al rinnovo dei permessi di soggiorno, alla scarsa attenzione ai diritti di tutte e tutti, soprattutto in questa lunga fase di pandemia, e alla decisa richiesta di chiusura dei Cpr. Il pomeriggio proseguirà con un breve spettacolo di musica multietnica.
Lo sportello migranti della Comunità africana di Brindisi e provincia