40 medaglie in 19 discipline: è la più grande Olimpiade di sempre per lo sport italiano.
Una raffica di emozioni che non dimenticheremo.
La nostra spedizione non aveva mai raccolto un numero così alto di medaglie: 10 ori (2 in più rispetto a Pechino, Londra e Rio), 10 argenti, 20 bronzi per un totale di 40, stracciando anche il primato di 36 che risaliva a Los Angeles 1932 e Roma 1960.
L’Italia non aveva mai conquistato almeno una medaglia in ciascuno dei 17 giorni di Olimpiade. E in ultimo, è questo l’aspetto più prezioso, mai aveva raggiunto il podio in 19 discipline differenti (erano state 17 ad Atene 2004), segno tangibile di un movimento che complessivamente è da considerare tra le potenze mondiali. Va anche considerato, infine, il numero mai raggiunto di bronzi (20) e i tanti quarti posti (12). Una competitività a 360°.
Il trend di crescita in svariate discipline fa pensare che anche a Parigi 2024 si potranno mettere nel mirino traguardi ancora più ambiziosi, ma bisognerà iniziare a lavorare da subito.
Ma lavorare per la preparazione olimpica significa anche e soprattutto iniziare a lavorare dalle ASD con aiuti tangibili, dalla scuola, dall’impiantistica, dai territori.
Il territorio è lo snodo centrale su cui lo Stato e gli EL devono investire: lo sport deve rappresentare un asset centrale sia nello sviluppo di nuove politiche sociali, di welfare e di benessere sia nel ripensare alle nostre città e alla progettazione di interventi di riqualificazione e rigenerazione urbana.
Sono i territori attrezzati ad offrire servizi adeguati che consentono l’avvicinamento dei nostri bambini all’attività motoria, il reclutamento dei ragazzi per l’attività di base, ragazzi che diventeranno atleti e potranno ambire a questi traguardi olimpici, dopo innumerevoli sacrifici.
Rilancio il pensiero del Presidente Regionale del CONI Puglia Angelo Giliberto. “Una volta chiusi i Giochi, bisognerà cercare di capitalizzare sul territorio il tesoretto made in Puglia: tre medaglie d’oro e due d’argento. Possiamo ancora crescere, dobbiamo ancora crescere, creando le condizioni migliori per farlo, gettando le basi per una programmazione lungimirante in vista del futuro. Utilizzare i soldi nello sport non significa spendere, ma investire”.
Ed una lungimirante ed accurata programmazione può portare l’Italia a realizzare un nuovo sogno: ospitare le Olimpiadi del 2036.
Delegato CONI Brindisi