60 ORE PER INNAMORARSI DELLA FOTOGRAFIA. Al Polo MESSAPIA si può con Pier Paolo Cito

Diventare fotoreporter per raccontare il mondo attraverso le immagini. Un sogno possibile per i ragazzi del Polo Messapia di Brindisi che nei giorni scorsi hanno avuto modo di seguire due corsi, con esperienza direttamente sul campo, di Fotogiornalismo e Fotografia Naturalistica con un esperto d’eccezione: il fotoreporter internazionale Pier Paolo Cito.
I progetti, inseriti nel Piano scuola Estate 2021 varato dal Ministero della Pubblica Istruzione, hanno visto coinvolti gli studenti del triennio della sede dell’istituto “De Marco” di Brindisi e del “Valzani” di San Pietro Vernotico, coordinati dai docenti Debora Lecci e Chiara Criscuolo. Sessanta ore per conoscere le basi della fotografia, non solo sul piano strettamente tecnico, ma anche per raccontare secondo il metodo dello storytelling. Accanto alle lezioni teoriche il team di lavoro ha parteciparato a uscite sul campo per imparare a “guardare” il mondo con l’occhio del fotografo, attento e critico rispetto a ciò che lo circonda.

Un’esperienza unica nel suo genere sul territorio nazionale “concessa” ad una scolaresca, la partecipazione all’esercitazione anfibia dei Fucilieri di Marina della Brigata San Marco durante il XXIII Corso di Abilitazione Anfibia presso la zona militare sull’isola delle Pedagne. Il Contrammiraglio Anconelli, comandante della Brigata Marina San Marco, ha aperto le porte del reparto d’elite della Marina Militare, storicamente impiegato in prima linea, caratterizzato da elevatissima professionalità, prontezza e flessibilità. Diventando “invisibili” rispetto alla scena da documentare, i ragazzi hanno selezionato, senza ansia e fretta, inquadrature e soggetti interessanti, valutando le condizioni di luce e i migliori punti di ripresa. In “prima linea” gli studenti hanno vissuto un momento formativo intenso e selettivo per i futuri fucilieri che rappresenta il primo passo di una preparazione di base che li metterà nella condizione di lavorare nei reparti operativi della Brigata Marina San Marco. Altra occasione per mettersi alla prova, la “copertura fotogiornalistica” di un posto di controllo della Polizia Municipale di Brindisi agli ordini del comandante Antonio Orefice. La difficoltà di tutelare il diritto di cronaca e nello stesso tempo garantire la tutela della privacy: ogni studente ha avuto la possibilità di esplorare i propri limiti e le proprie potenzialità.
Con la dottoressa Paola Pino d’Astore, responsabile del “Centro di prima accoglienza fauna selvatica in difficoltà”, gli studenti della sede del “De Marco” hanno osservato e fotografato il servizio di ricovero della fauna selvatica ferita, ammirando immagini di fotografia naturalistica sulle cure alimentari, igieniche e di assistenza veterinaria presenti nel territorio brindisino. Successivamente gli studenti hanno fotografato la flora e la fauna presente nell’area del parco del Cillarese e, nell’area Marina protetta di Torre Guaceto, i fotoreporter “in erba” hanno percorso un viaggio tra oliveti secolari, paludi, dune e mare cristallino utilizzando l’arte della fotografia per promuovere e valorizzare il territorio.

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