BRINDISI – A Brindisi, come in molti altri comuni, si è tenuta la Giornata Mondiale per la Prevenzione al Suicidio, evento organizzato, grazie al costante sostegno e alla forte dedizione, dagli operatori dei CSM, delle associazioni e cooperative presenti al territorio.
Al convegno, tenutosi lunedì 10 Settembre, hanno partecipato il dott. Colizzi, responsabile del CSM di Brindisi, il dott. Minervini del CSM di Mesagne, l’Associazione Gulliver 180 con la presenza del presidente Benito Giglio e dello psicologo, psicoterapeuta Vito Mauro Brugnola, gli operatori e gli utenti del Centro Nickan di Brindisi ed il vicesindaco del Comune di Brindisi, la prof.ssa Rita Ortenzia De Vito.
L’incontro ha fornito agli auditori informazioni psicologiche, utili in chiave preventiva sul suicidio, quest’ultimo considerato come un fenomeno globale, senza distinzione di età, purtroppo in crescita.
Gli interventi sono stati orientati verso l’espressione di un dialogo costruttivo di una società più umana, attenta ai bisogni dell’uomo, dove le decisioni sono prese al fine tutelare la salute degli individui, anche attraverso l’implementazione dei servizi sociosanitari.
Purtroppo, ed è una constatazione degli operatori del settore che lascia il rammarico, i servizi per i cittadini risultano sempre più inaccessibili ed i continui tagli non fanno altro che rendere la situazione più difficile.
E’ necessario, dunque, che ognuno faccia il primo passo per dare supporto al proprio vicino, e lavori in prima persona alla creazione di una rete sociale la quale possa limitare i disagi che ciascuno di noi si trova ad affrontare durante la propria vita.
In questa direzione va l’operato delle cooperative del territorio, come la Campagna dei Cinque segni del Disagio, abilmente spiegati dagli utenti della Nickan e dalla Rete delle Disabilità, che prova a ribaltare la visione del disabile, come ricordato da Sergio Quaranta, Presidente dell’AIPD di Brindisi.
In chiusura la vicesindaco Rita De Vito ha espresso la sua sensibilità verso tutte le problematiche sociali, sostenendo che il suo operato andrà in direzione di un coordinamento delle sinergie presenti sul territorio, con un focus particolare sulle scuole, luogo in cui il disagio può trovare riconoscimento e parziale risoluzione, prima di seguire percorsi più specialistici.
L’incontro è terminato con l’auspicio sincero che un argomento difficile come la prevenzione al suicidio possa esser stato l’occasione d’incontro di più realtà sociali, e di aver dato utili spunti psicologici di riflessione a tutti gli interessati presenti in sala.
Comunicato Gulliver 180 – Brindisi