A Brindisi è partito il corso “Modellazione e Progettazione Revit Architecture BIM” di ANCE

BRINDISI – Ha preso avvio il 15 febbraio, presso la sede dell’Ente Unico Scuola Edile Cpt di Brindisi, il corso “Modellazione e Progettazione Revit Architecture BIM” organizzato da ANCE Brindisi e dall’ Ente Unico Scuola Edile Cpt di Brindisi, con il patrocinio dell’Ordine degli Architetti P.P.C. di Brindisi che ha concesso il riconoscimento di dieci crediti formativi per i propri iscritti.ance 2

Il percorso formativo – della durata di ventiquattro ore – è destinato ai professionisti e agli operatori del settore delle costruzioni ed è finalizzato ad illustrare le tecniche più avanzate di modellazione BIM (Building Information Modelling) per la progettazione e la costruzione degli edifici.

Il BIM indica un metodo per la pianificazione, la realizzazione e la gestione delle costruzioni tramite l’utilizzo di appositi software in grado di raccogliere, combinare e collegare digitalmente una grande quantità di dati. Con il BIM, inoltre, la costruzione virtuale è visualizzabile come un modello geometrico tridimensionale.

“Il BIM rappresenta una delle principali sfide cui è chiamato oggi il settore dell’edilizia. Le moderne metodologie di progettazione, costruzione e gestione di infrastrutture ed edifici, in particolare quelle legate alla digitalizzazione dei processi, saranno, infatti, sempre più impiegate nel settore privato, ma anche negli appalti pubblici. Ed è proprio in quest’ottica” – ha dichiarato il Presidente di ANCE Brindisi, Pierluigi Francioso “che la formazione risulta, quanto mai, una necessità. Per quanto ci riguarda cerchiamo” – ha poi concluso Francioso – ”grazie al nostro organismo bilaterale, l’Ente Unico Scuola Edile Cpt, di offrire sempre più opportunità di aggiornamento per gli operatori del settore delle costruzioni”.

A concludere la presentazione dell’attività, il Presidente dell’Ente Unico Scuola Edile Cpt, Lucia Capeto: “Il corso rappresenta una delle iniziative sull’argomento destinate ai professionisti, con i quali, sempre di più, si intende avviare un rapporto di collaborazione, nella convinzione che attraverso la realizzazione di un lavoro sinergico si possa davvero garantire una crescita del capitale umano e, di conseguenza, dei processi economici e produttivi”.




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