OSTUNI – Terminato il periodo estivo avendo disponibilità di tempo posso
finalmente inviare una nota personale e spontanea in merito al progetto
“Mare Senza Barriere” che ho l’onore di portare avanti.
Il tutto nasce da un incontro con un ragazzo disabile che veniva
a salutarmi al porticciolo di Villanova di Ostuni nel Salento in Puglia e
l’ultima volta mi ha chiesto “portami a vedere il mare”, desiderio
che non ho potuto subito esaudire non avendo una imbarcazione idonea, ma che in
seguito ho compreso che potevo elaborare la sua richiesta che poi in seguito
ho scoperto essere di molti.
Iniziando un percorso prima tecnico nell’allestire una
imbarcazione, nel personalizzarla ed alla fine nel collaudarla complice la
passione per la nautica, spronato dalle parole che avevo accolto come un
bisogno vero e proprio, ho finalmente nel 2015 realizzato questa imbarcazione
accessibile.
Prima edizione a luglio 2015 mi muovevo in punta di piedi
con l’aiuto di pochi e l’incredulità di molti che mi ritenevano un
folle, per molti era difficile portare persone con disabilità in mare, il
rischio era tanto con il dubbio costante di non deludere le aspettative
comuni, persino la mia famiglia ed i miei collaboratori erano scettici ma io ho
voluto continuare.
Quindi pian piano i primi apprezzamenti la curiosità degli addetti
ai lavori che ho cercato di interessare i medici e terapeuti invitandoli a
bordo dell’imbarcazione “EUPHORIA” alla presenza di persone
con differenti disabilità ed a verificare di persona quali erano i risultati
nell’immediato, “loro” si sentivano liberi uguali a tanti
ridevano e quando la barca si fermava il silenzio veniva assalito dall’emozione,
un grande respiro uno sguardo un emozione nei loro volti il silenzio complice
il brusio del vento, ed io pronto li a sdrammatizzare schizzandoli con l’acqua
salata……….che bello! . La luce negli occhi i sorrisi che
molti avevano hanno ripagato me ed i collaboratori delle fatiche delle ansie e
delle paure con il semplice e naturale convincimento che regalare un sorriso è
una grande gioia anche per chi lo dona.
Questa scorsa edizione a settembre, è stata la più
interessante in quanto abbiamo avuto la partecipazione del Garante della
disabilità della Regione Puglia professori e relatori dell’Università e
del Politecnico di Bari,e che grazie anche a questa collaborazione 2
studentesse hanno scelto il progetto “Mare Senza Barriere” quale
oggetto di tesi di laurea, ed una platea con una attenzione differente allo
scopo di verificare e percepire il senso del nostro progetto, non solo curiosità
verso l’aspetto tecnico – funzionale della barca accessibile, ma
anche nell’osservare come era l’approccio al mare ed alla reazione
travolgente di molti di loro, i quali finalmente si sono sbloccati esultando e
a modo loro condividere questa esperienza, in un pomeriggio assolato e pieno di
interesse allegria giochi e liberi con le loro famiglie in barca. Le foto
testimoniano la loro gioia. Il tutto sempre con l’ausilio della
Capitaneria Di Porto di Brindisi delle Autorità e di operatori socio sanitari a
supporto del pomeriggio dedicato.
Ecco questo è il nostro progetto, mi piacerebbe durante
questo periodo poterlo condividere con chi riterrà di voler sviluppare questa
opportunità promuovendola, attraverso media o articoli e ove interessati ad
organizzare incontri e dibattiti anche all’interno di convegni o
manifestazioni di interesse verso il sociale, nelle scuole ed in particolar
modo attraverso i referenti dei servizi sociali dei vari Comuni ed Associazioni
o Cooperative dove io ed il mio staff saremo ben felici di far conoscere questa
opportunità sul territorio.
Sono a disposizione di chiunque voglia ricevere chiarimenti o
info sul progetto, potrete reperire articoli e video sui vari canali social.
P.s.
L’iniziativa è completamente gratuita e non viene richiesto nessun
contributo.
Marco Carani