L’assemblea dei soci del Dta (Distretto tecnologico aerospaziale) pugliese all’unanimità ha rieletto presidente Giuseppe Acierno. Nella stessa assemblea è stato approvato il bilancio 2017 che si chiude con un utile prima delle tasse pari a 620.000 euro.
Il valore della produzione nell’esercizio 2017 è stato pari a 2.967.000 con un fatturato di 2.930.000. La società attualmente ha un organico di 34 dipendenti a tempo indeterminato di cui oltre il 90% ingegneri. Ad essi si aggiungono numerose collaborazioni per lo svolgimento delle attività progettuali. Nel corso del triennio 2015 – 2017 sono state realizzate attività in linea con la missione e lo scopo della società che hanno permesso di sviluppare posti di lavoro e fatturato anche nelle società aderenti al distretto.
In particolare sono stata gestite attività di Ricerca e sviluppo su progetti predisposti e presentati dal Distretto per un valore di 80 milioni di euro così suddivisi: 2 progetti di ricerca supportati da strumenti regionali; 11 progetti di ricerca supportati da strumenti nazionali; 4 progetti di ricerca supportati da strumenti comunitari (H2020).
Di pari passo con l’attività di ricerca e sviluppo è stata sviluppata quella di formazione per un valore di 3,6 milioni di euro. I progetti di formazione hanno riguardato: 5 progetti di alta formazione biennali con borse di studio per ingegneri neo laureati; 1 progetto per dottorati di ricerca (3 contratti di dottorato attivati); 5 progetti di formazione continua per 384 dipendenti delle aziende associate; 7 corsi biennali post diploma nell’ITS aerospazio Puglia per 140 diplomati e 10 uditori.
Il Dta ha anche partecipato ad attività di orientamento nelle scuole organizzando Destinazione futuro: più spazio alla scuola. La terza edizione del progetto, attualmente in corso, propone alle scuole pugliesi attività seminariali e pratiche finalizzate ad approfondire la conoscenza delle tematiche scientifiche e tecnologiche che riguardano lo spazio e gli ambiti tecnologici con l’obiettivo di avvicinare gli studenti alle materie STEM (Scienza, Ingegneria, Tecnologia e Matematica). Al progetto hanno aderito quest’anno 150 classi con circa 3000 studenti. Nell’arco del triennio 2015-2017 il DTA ha contribuito alle iniziative del CTNA, il Cluster Nazionale dell’Aerospazio, e partecipato al Tavolo di Regia della Presidenza del Consiglio dei Ministri per le politiche dell’Aerospazio. Con la società Aeroporti di Puglia il distretto ha sviluppato un’efficace azione di attrazione d’investimenti con l’iniziativa del “Grottaglie Airport Test Bed” per lo sviluppo dello scalo.
Su indicazioni di ESA (Agenzia spaziale europea) in previsione della conferenza interministeriale del 2019, il distretto è responsabile dell’organizzazione del team GSEW (Global Space economy workshop) promosso dalla Comunità Europea nell’ambito della Strategia Spazio 4.0.
La collaborazione con GE Avio nel programma GAIA per la realizzazione di un nuovo motore aeronautico, ha consentito al Distretto di partecipare a due importanti programmi di ricerca, avviare due sedi operative e assumere uno staff di giovani ingegneri presso le sedi di Bari e Brindisi.
I SOCI DEL DTA
Il Dta (Distretto tecnologico aerospaziale) è una società consortile a responsabilità limitata, con sede legale e amministrativa presso la Cittadella della Ricerca di Brindisi. I soci privati detengono il 46 per cento del valore delle partecipazioni, così distribuite: Leonardo Spa, 24 per cento; Salver Spa, 1 per cento; Ge Avio Srl, 12 per cento; Cetma (Centro di progettazione, design e tecnologie dei materiali) 1 per cento; Optel (Consorzio nazionale di ricerca per le tecnologie optoelettriche), 0,5 per cento; Enginsoft Spa, 1 per cento; Ias (International aviation supply srl), 1 per cento; Planetek Italia srl, 1 per cento; Sitael Spa, 1 per cento, Cdm (Costruzione motori diesel) Spa, 1 per cento; De.Ma Spa, 1 per cento; Gse srl, 1 per cento; Blackshape, 05, per cento.
I soggetti pubblici detengono il 54 per cento delle partecipazioni, così suddivise: Università del Salento, 11 per cento; Università degli studi di Bari, 11 per cento; Politecnico di Bari, 11 per cento; Cnr (Consiglio nazionale delle ricerche) 10,5 per cento; Enea, 10,5 per cento.
Descrizione delle attività. Il Dta è nato per sostenere iniziative idonee allo sviluppo, nella regione Puglia, di un Distretto Tecnologico Aereospaziale. La società ha altresì lo scopo di sostenere, attraverso l’eccellenza scientifica e tecnologica, l’attrattiva di investimenti in settori produttivi ad alta tecnologia, di contribuire al rafforzamento delle competenze tecnico scientifiche dei soci, nonché di rafforzare il sistema della ricerca pugliese, a livello nazionale ed internazionale. La società è stata costituita il 20 luglio 2009