BRINDISI – Mancano solo poche ore alla scadenza fissata al 30 Aprile per i contribuenti intenzionati a presentare domanda per la “rottamazione ter” delle cartelle esattoriali (DL fiscale 119/2018) ed il “saldo e stralcio” delle mini cartelle esattoriali previsto dalla manovra 2019. Aumentano le adesioni e con esse i disagi per i contribuenti brindisini alle prese con estenuanti file agli sportelli dell’Agenzia delle Entrate per la presentazione delle domande o per il reperimento della documentazione propedeutica all’avvio della pratica. Causa le festività, “ponti” e la scarsa propensione all’utilizzo degli sportelli on line nelle primissime ore della giornata odierna la situazione presso la sede dell’Agenzia delle entrate risultava essere insostenibile. Ma a preoccupare ulteriormente numerosi cittadini i ritardi registrati nel rilascio del certificato ISEE da parte dell’Inps nonostante la richiesta in tempi congrui. Un quadro che rischia di penalizzare quanti, pur avendone i requisiti, potrebbero veder venir meno un’opportunità salvo una proroga dei termini per la presentazione delle domande che riteniamo sia indispensabile. Rimane, inoltre, alta l’attenzione dell’ADOC territoriale sull’adozione da parte del Comune di Brindisi di quanto previsto dal “Decreto crescita”, approvato in Consiglio dei Ministri nella seduta del 4 Aprile. Nonostante i solleciti rivolti all’amministrazione e l’imminente discussione del bilancio in consiglio comunale non è dato sapere quali siano i reali intendimenti. Un’opportunità per i cittadini di definire in maniera agevolata l’omesso o ritardato pagamento di tasse e tributi e/o contenziosi pendenti ma anche per la fiscalità locale che potrebbe incassare somme non versate e magari di difficile o impossibile recupero. Quanto sopra, in un quadro di forte sofferenza per il bilancio comunale.
Il Presidente provinciale
Zippo Giuseppe