BRINDISI – L’ADOC di Brindisi esprime forti preoccupazioni in merito al “silenzio” calato intorno all’esito dell’appalto decennale relativo al “servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani e rifiuti assimilabili da avviare a smaltimento/recupero, raccolta differenziata e di ulteriori servizi accessori per la tutela dell’ambiente” nell’ARO BR2 che raggruppa i Comuni di Brindisi, Cellino San Marco, Mesagne, San Donaci, San Pietro V.co e Torchiarolo. Una gara emanata dall’AGER Puglia con provvedimento n.50 del 24.7.2018 dell’importo di 217.174.346,18 oltre iva ed oneri la cui scadenza per le offerte dopo una proroga iniziale è stato fissato per il 29.10.2018.Le preoccupazioni già espresse in fase d emanazione di gara di appalto, relativamente ai servizi inclusi e alle somme stabilite frutto non della quantificazione di quanto progettato bensì dei capitoli di spesa già utilizzati dai singoli comuni per la gestione attuale degli appalti, ci inducono a pensare all’insostenibilità del servizio così come progettato ed appaltato e quindi a possibili ripercussioni su qualità e tutela dell’ambiente. In aggiunta a quanto sopra sorgono alcuni dubbi circa l’introduzione di servizi già espletati da società in House con il rischio di far pagare doppiamente i contribuenti o di mettere in crisi il già precario equilibrio economico ed occupazionale di tale tipologia di società. In tale quadro si potrebbero inserire iniziative imprenditoriali che preferiscono anteporre gli interessi aziendali a quelli territorio siano essi riconducibili all’utenza o ai lavoratori interessati. Un danno enorme considerato anche l’arco temporale della durata dell’appalto e ai possibili contenziosi legali che ne scaturirebbero. Per quanto sopra l’ADOC di Brindisi chiede ai Sindaci interessati al provvedimento di fare chiarezza su quanto sta avvenendo anche alla luce delle contestazioni e dei ricorsi già avviati. Il territorio ha bisogno di servizi efficienti e di maggiori tutele sia dal punto di vista ambientale che occupazionale senza trascurare il rispetto della legalità.
IL PRESIDENTE PROVINCIALE
ZIPPO GIUSEPPE