Quanto accaduto all’interno dell’immobile che ospita l’asilo nido Modigliani nel quartiere S.Elia è preoccupante oltre che inaccettabile. Preoccupante per i risvolti che tale evento poteva sortire sulla salute dei bambini frequentanti la struttura, quasi cinquanta fino a tre anni, inaccettabile per la trascuratezza con cui vengono condotti e manutenzionati gli immobili e nel contempo come vengono gestiti gli evidenti segnali di usura e deterioramento. Quanto sopra, nonostante siano state destinate ingenti risorse per l’edilizia scolastica e siano state disposte dai Governi centrali accurati controlli sugli immobili al fine di predisporre un’anagrafe dettagliata dello stato di conservazione finalizzata alla programmazione degli interventi. Per giunta con la privatizzazione del servizio il Comune di Brindisi oltre a scaricare costi sulle famiglie incassa somme derivanti dall’uso degli immobili da parte della cooperativa che li utilizza. Come vengono utilizzate queste risorse? A chi spetta la manutenzione ordinaria e straordinaria? Questi gli interrogativi che si pongono le famiglie ed i lavoratori. Ora si lavori celermente per il ripristino dei luoghi e la riattivazione del servizio se ve ne sono le condizioni!
Il Presidente provinciale
Zippo Giuseppe