BRINDISI – Sono trascorsi circa due mesi dall’annuncio da parte dell’attuale amministrazione comunale di un piano straordinario di attività per il decoro e la pulizia dei quartieri. Il 31 Luglio 2018 veniva pubblicizzato, infatti, un cronoprogramma dei lavori congiunti tra le società Brindisi Multiservizi, che si doveva occupare della cura del verde, taglio erba e diserbo meccanico ed Ecotecnica incaricata dello spazzamento e lavaggio strade, pulizia delle caditoie del flusso acqua piovana, attività di disinfestazione, derattizzazione e deblattizzazione. Un’attività che ha prodotto poco o nulla considerato che oggi si replica in quanto Sindaco ed assessore al ramo annunciano in conferenza stampa l’ennesimo piano straordinario di interventi assicurando che saranno a costo zero. Intanto un prezzo i cittadini lo pagano già direttamente con il pagamento di servizi che vengono puntualmente negati ed indirettamente per l’impossibilità di vivere adeguatamente ed in sicurezza gli spazi cittadini. Una situazione di degrado ampiamente documentata che ha inficiato non solo sulla vivibilità ed il decoro della città ma anche sulla sicurezza delle aree interne agli edifici scolastici frequentati da migliaia di alunni ed operatori del settore. Le responsabilità non si sa a chi addebitarle in questo caso considerato che il vertice dell’azienda municipalizzata coinvolta ha incassato la piena fiducia dell’amministrazione Rossi per l’operato tanto da guadagnarsi il rinnovo dell’incarico. A questo punto chiediamo non annunci ma un resoconto delle attività svolte ed un sistema che metta nelle condizioni l’utenza di poter verificare se quanto disposto sia stato realmente realizzato. Sul fronte igiene urbana preoccupa lo stallo venutosi a creare con l’attuale gestione ammnistrativa considerata l’unica variabile intervenuta in questi mesi di drastico calo dei dati di raccolta e qualità del servizio. Cittadini e impresa appaltatrice sono gli stessi che hanno determinato il 56,83% a Febbraio ed un 55,25 % a Gennaio nonostante una produzione pro capite di rifiuti di 42,03 Kg/ Mese contro i 40,80 dell’attuale, un dato che dovrebbe agevolare l’attività di raccolta e non condizionarla negativamente come qualcuno vuol far intendere. Ci chiediamo che fine abbiano fatto le nove isole ecologiche itineranti finanziate con contributi regionali 950.000 euro utili a coprire le zone periferiche della città scoperte dal servizio lì dove si registrano il gran numero di abbandoni. Su comunicazione e formazione dei cittadini, nonostante le cospicue risorse previste da capitolato registriamo il nulla. Per quanto sopra invitiamo Sindaco ed Assessore al ramo a meno proclami e maggiore operatività nell’interesse dei cittadini contribuenti.
Il Presidente provinciale Zippo Giuseppe