Adoc su nuove norme per il contrasto alla violenza sulle donne

Con il via libera del Consiglio dei Ministri alle nuove misure per la prevenzione ed il contrasto alla violenza sulle donne si compie un ulteriore importante passo per un cammino che risulta ogni giorno sempre più difficile ed insidioso per migliaia di vittimenel nostro Paese. I numeri parlano chiaro nonostante siano solo il 15% – 16% i reati denunciati. 89 le donne che ogni giorno subiscono violenza tra le mura domestiche, ma non solo. 109 il numero delle vittime da inizio anno aggiornato e reso noto nel corso della “Giornata internazione per il contrasto alla violenza sulle donne”. Ad illustrare le novità legislative, introdotte, le massime espressioni femminili del Governo centrale in primis la Ministra per le Pari Opportunità Elena Bonetti con cui abbiamo avuto modo di socializzare alcune iniziative promosse dall’ADOC sul territorio riscontrando pieno apprezzamento. Un segnale che riteniamo forte segno tangibile di un cambiamento di passo che si taduce in atticoncreti che vanno dale misure di prevenzione con la procedibilità d’ufficio per i maltrattamenti domestici e l’arresto per gli uomini violenti, non solo quando colti in flagranza di reato, alla prevenzione con l’adozione del braccialetto elettronico per i persecutori e la vigilanza dinamica nei pressi delle abitazioni delle vittime. Pene più severe sono previste, inoltre, per i reati riconducibili alla violenza domestica da soggetto recidivo come percosse, minacce, danneggiamento, lesioni e violazione di domicilio. Novità importanti anche per l’aiuto economico alle vittime con la dotazione di un fondo apposito perchè la violenza non è solo fisica e psicologica ma anche economica. Un aiuto che non dimentica le vittime e gli orfani di femminicidio ,molto spesso minori, con un futuro tutto da costruire e una vita da affrontare e ricostruire. Si mette quindi in pratica la strategia delle “4 P”: Prevenzione, protezione e sostegno delle vittime, perseguimento dei colpevoli e politiche integrate.L’ADOC di Brindisi, da sempre impegnata sul tema del contrasto e la prevenzione della violenza sulle donne con iniziative di informazione, assistenza legale e sensibilizzazione come “L’Amore non ha lividi” ed “Io non alzo le mani”, proseguirà, con sempre più determinazione sulla strada intrapresa ritenendo che anche iterriori possano contribuire alla crescita cultuale della società e a rafforzare le misure già in atto. Sanità e scuola sono due asset strategici che vedranno a breve sollecitare da parte nostra attività di supporto alla lotta contro la violenza sulle donne.

Il Presidente ADOC Brindisi

Zippo Giuseppe

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