In occasione del settantacinquesimo anniversario della morte del Sottotenente pilota Medaglia d’Oro al Valor Militare Leonardo Ferrulli (Brindisi, 5 luglio 1943), l’Associazione Arma Aeronautica, sezione di Brindisi, intitolata proprio all’eroico aviatore brindisino, asso del famoso 4° Stormo, oggi (domenica 1 luglio) ha ricordato la sua tragica scomparsa con una sobria ma sentita cerimonia.

Alla presenza del neo eletto sindaco di Brindisi, Ing. Riccardo Rossi, del Presidente regionale dell’AAA e della sezione brindisina, Generale di Brigata Giuseppe Genghi, e dei soci del sodalizio, è stata deposta una corona d’alloro presso la casa in cui vide la luce l’Eroe (via Lata, 90), dove il 5 luglio 2014, la sezione cittadina pose una lapide a ricordo.

La commemorazione è proseguita con la celebrazione di una Santa Messa officiata presso la cripta del Monumento al Marinaio d’Italia da Don Sergio Vergari,  collaboratore per l’assistenza spirituale del personale militare di Brindisi, preceduta da un momento di riflessione sulle gesta dell’Eroe brindisino, curato dallo storico Giancarlo Sacrestano.

Quel 5 luglio del 1943, Leonardo Ferrulli, alzatosi in volo dall’aeroporto di Sigonella (CT), nel corso di una missione per intercettare un’imponente formazione di bombardieri quadrimotori americani Boeing B-17, durante un combattimento, uno Spitfire danneggia gravemente il suo aereo.  Con un’ala spezzata del suo Macchi 202S e ferito egli stesso, abbandonò la lotta nel tentativo di rientrare alla base.  Ma ogni sforzo fu vano. Impossibilitato ad usare il paracadute e nell’intento di non cadere sul centro abitato di Scordia (CT), per evitare di coinvolgere la popolazione civile, riuscì a portare il velivolo alla periferia, schiantandosi in un campo di grano.  Per quest’ultima azione gli fu conferita una Medaglia d’Oro al Valor Militare alla memoria.

Nel corso del suo breve intervento il Sindaco ha evidenziato che”non tutti a Brindisi conoscono la storia di Leonardo Ferrulli.  Sarà importante farla conoscere e rivalutarla, perché da questi esempi che si deve ripartire. Chi nel fare il suo dovere per difendere la Patria sacrifica la sua vita, ma soprattutto la sacrifica per salvare altre vite è un esempio importante. Dobbiamo assolutamente fare conoscere alla Città la figura di Leonardo Ferrulli.”

 

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