BARI – “Aeroporti di Puglia: finalmente abbiamo la rete regionale aeroportuale
Bari-Brindisi-Foggia-Grottaglie”. Esordisce così il Governatore Michele Emiliano sulla sua pagina Facebook, dove tronfio annuncia il risultato ottenuto.
Ma di cosa si tratta? “Si tratta – prosegue Emiliano – di un prestigioso riconoscimento da parte del Ministero che consentirà una crescita integrata dei nostri aeroporti, con possibile specializzazione degli stessi. L’integrazione in Rete dei quattro scali determina la sostenibilità nel medio-lungo periodo anche degli scali di Foggia e Grottaglie. La Rete pugliese è la prima in Italia ad essere designata per Decreto Interministeriale. Un altro importante vantaggio sarà la riduzione dei costi, con un beneficio economico per i passeggeri e con un miglioramento dei livelli di servizio”.
Maggiori dettagli emergono dalla conferenza stampa. Emiliano, infatti, ha spiegato che il decreto interministeriale in questione “serve per ovviare al problema presentato da alcune regioni di evitare che il particolare successo di alcuni aeroporti possa deprimere l’utilizzo di altre strutture, così determinando un indebolimento complessivo della struttura aeroportuale della Regione. Questo lo consideriamo un errore perché – come detto più volte – 4 aeroporti sono meglio di 2. Attraverso questo nuovo criterio di gestione ci sarà quindi una migliore utilizzazione delle risorse pubbliche e delle tariffe. La gestione unitaria consentirà più facilmente di utilizzare i vantaggi che derivano da alcune sedi aeroportuali a vantaggio delle sedi aeroportuali meno favorite. Questa armonizzazione avverrà attraverso la rete unitaria, mentre senza la rete le valutazioni sulle classificazioni avverrebbero per ogni singolo aeroporto: ciò impedirà il declassamento e la minore considerazione in termini di investimenti delle sedi aeroportuali meno utilizzate. Insomma, il decreto agevola il maggior utilizzo degli aeroporti di Grottaglie e di Foggia, che sono meno utililizzati di quelli di Bari e di Brindisi. La rete aeroportuale rende definitiva l’esistenza di 4 aeroporti e ci consente di investire su tutti e 4, altrimenti poteva succedere che uno di questi aeroporti, in futuro, non fosse più riconosciuto come necessario e quindi accantonato”.
Se ancora non fossero chiare le parole di Emiliano, il governatore, in conclusione di itnervento, spiega concretamente che si tratta di una sorta di effetto ‘vasi comunicanti’, dove gli aeroporti che ottengono più vantaggi ed introiti (Brindisi e Bari), li mettono a sistema: in parole povere, li condividono con Grottaglie e Foggia.
“In sostanza – ammette Emiliano – abbiamo lavorato per Grottaglie e per Foggia: nessuno più ci chiederà se vale la pena tenerli aperti tutti e 4. L’aeroporto di Foggia perde circa 2,5 milioni di euro ogni anno: per tenerlo aperto, quindi, tutti i pugliesi spendono due milioni e mezzo. Adesso questa solidità di Foggia e Grottaglie verrà garantita con gli introiti degli aeroporti di Brindisi e Bari, e questo per noi è un risultato importantissimo“.
Sembra tutto molto bello, ma per l’Aeroporto di Brindisi, in concreto, dove risiederebbe la nota positiva di condividere i propri introiti ed i propri vantaggi per favorire il maggior utilizzo e lo sviluppo dei traffici civili dell’aeroporto di Grottaglie?
Andrea Pezzuto Redazione |
Perche’ questo individuo non torna in magistratura e continua in quella sede a distruggere tutto cio che lo circconda…farebbe cio’ che ha sempre fatto ma fuori dalle palle… molto probabilmente e’ un malato di mente,ma e’ convinto di essere un genio…quanto durera’ ancra questa drammatica farsa?
Stanno dicendo un sacco di frottole. Sapete come finira? che l’aeroporto Brindisi avrà una netta diminuzione di passeggeri, molti dei quali sceglieranno Grottaglie, per cui diventerà passivo e quindi farà la fine che fece il porto di Brindisi dopo la perdita dei traghetti da e per la Grecia: Ma è possibile che questo signore non si renda conto di tutto questo?
Come al solito , il caro Emiliano le tenta tutte per “affondare” l’economia brindisina. Ora ce l’ha con l’aeroporto. Eppure si sa che NON saranno mai utilizzabili 4 aeroporti in un raggio di poche centinaia di kilometri. Invece che RAFFORZARE i due (BA-BR ) la volontà di Emiliano è quella di ( con furbizia nascosta ) calmierare l’aeroporto di Bari ( BUGGIA!! ) e rendere i vantaggi economici dell’aeroporto di Brindisi , utilizzabili nelle perdite di quello di Grottaglie ( VERO ). Ma insomma, è l’ora di fare basta con i danni a sfavore di Brindisi non è una questione di campanilismo ma di reale verità…… Emiliano, a mio avviso, torna a fare il magistrato, lì è il tuo posto dove non crei danni…… economia e politica non sono per te…. !!!
Si rende conto eccome. La sua idea malata rimane quella di annientare Brindisi. Chissà che trauma ha avuto da piccolo nella nostra città. Non sarà perché giocava a basket nel Cus e con noi pigliava sempre scaffuni? Comunque rimane sempre un essere viscido. Ma vai a Roma è lì il tuo posto: vai e non tornare please!
Scelta assurda ed autolesionista. Indebolire gli scali già esistenti riducendone il bacino d’utenza porterà il sistema al collasso. Questa scelta la chiamerei strategia del dispetto. E proprio quando il Salento stava riscattando secoli di buio. Andrà a finire che per prendere un aereo per Roma bisognerà andare a Napoli.
Quattro Aeroporti non esistono neanche a New York , veramente non ci sono parole abbiamo dei politici che in testa hanno la segatura .
Ricordiamoci che un “brindisino” anche se di Mesagne, ovvero Giuseppe Acierno, già ex amministratore di Aeroporti di Puglia, oggi siede con nomina politica in Consiglio di Amministrazione dell’ ENAC (ente naz. aviazione civile) che è parte attiva nella realizzazione di questo piano di gestione degli aeroporti della Puglia. Sarebbe ora che la politica locale chieda ad Acierno spiegazioni in merito ai rischi per l’aeroporto di Brindisi.
Ma quand’e’ che la provincia di Brindisi tira fuori le palle? Tutto svenduto, anche chi da Brindisi è partito. Un paese di deficienze! Svegliamoci!
Taranto è una città importante. Giusto che abbia il suo aeroporto
Taranto aeroporto non è in passivo per presenza Leonardo con i voli del dream lifter con gli usa! Quindi non chiede soldi ai sigg brindisini!
L’aeroporto di Taranto grottaglie e di interesse naxionale come Brindisi e Bari(strategico);
L’aeroporto di Taranto interessa un bacino lucano e calabrese e anche se Brindisi dovesse perdere qualche oasseggeri( compensato dalle previsioni di aumento passeggeri), non succederà nulla di catastrofico ma solo un vergognoso piagnisteo egoistico che i Tarantini non hanno mai esercitato con le presenze di migliaia di lavoratori brindisini in ilva,arsenale,marina,raffineria, ecc.,togliendo migliaia di posti di lavoro ai tarantini! Fatti concreti e non false ipotesi come quelle dei coccodrilli brindisini.
VERGOGNA
Giacomo, ciò che dici è condivisibile! Qui a Taranto siamo stanche ad essere penalizzati, vogliamo un aeroporto vicino perché tutti abbiamo i figli che lavorano o vivono in altre città del nord o all’estero ! Brindisi e Bari potranno tranquillamente continuare a lavorare!!