I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Brindisi, a conclusione degli accertamenti, hanno deferito in stato di libertà un operaio 53enne del luogo, per esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza sulle persone e lesioni personali.
La vicenda inizia qualche anno addietro esattamente nel 2015 allorquando l’operaio affida i propri risparmi 50.000€ frutto dei sacrifici e delle privazioni di 30 anni di lavoro ad uno pseudo-investitore che gli promette lauti ricavi.
Quest’ultimo gli rappresenta l’opportunità di effettuare degli ottimi affari in ambito immobiliare, che avrebbero fruttato un introito ben maggiore rispetto a quanto invece offerto dalla banca se avesse tenuto in deposito la somma.
Pertanto, il 53enne decide di lanciarsi nel campo immobiliare consegnando la somma all’investitore che asserisce di essere un catalizzatore di risorse economiche finalizzate all’edificazione di una serie di ville di lusso, da mettere sul mercato e rivendere distribuendo agli investitori gli utili in percentuale al denaro investito.
Riguardo alla bontà dell’affare ultimamente l’investitore sentendosi pressato ha fornito risposte evasive e molte volte non facendosi trovare in ufficio e con il cellulare staccato. Pertanto era divenuto irrintracciabile.
Insospettito il 53enne in virtù delle risposte evasive ricevute e dell’andazzo complessivo degli eventi che ormai perduravano da diverso tempo dopo vari appostamenti ha rintracciato l’investitore pretendendo la restituzione della somma sborsata, che ovviamente non è stato possibile ottenere in quanto l’investimento non era altro che una truffa.
Perciò l’uomo armato di un bastone di legno ha percosso l’investitore cagionandogli lesioni giudicate guaribili in 6 giorni.