Agricoltura, Saccomanno (FdI): “Al danno si aggiunge la beffa …”

Tiberio Saccomanno

Se è vero, come è vero, che il comparto agricolo nella provincia di Brindisi, negli ultimi quindici anni, ha registrato i tassi di crescita maggiori, quasi raddoppiando il suo valore aggiunto all’interno dell’economia provinciale, in un momento nel quale diminuisce il peso dell’industria, con un apparato sempre più in difficolta, e quello delle costruzioni. Se è vero, come è vero, che i nuovi investimenti in agricoltura che si stanno affacciando nella nostra terra potrebbero, con la loro innovazione, incrementare le potenzialità non solo agricole ma anche turistiche di questa parte di Puglia e di Salento, ci siamo chiesti quanto danno oggi stiamo ricevendo dalla incapacità amministrativa e programmatica della Regione puglia?

Dopo i danni irreversibili (ambientali, paesaggistici, patrimoniali, economici, ecc. ecc.) causati dalla XILELLA, che imperversa nei territori del Salento senza alcuna vera azione di contrasto mai applicata dal 2014, la nostra Regione oggi sarà costretta a restituire all’Europa ben 86 milioni di euro (quota FEASR) del Piano di Sviluppo Rurale 2014-2020.

Non sono serviti a nulla i richiami della Commissione di Bruxelles a firma del Dg del dipartimento “Agricoltura e sviluppo Rurale”, il disimpegno è divenuto automatico e inevitabile per le gravi mancanze della Regione Puglia, l’unica regione a non aver raggiunto il proprio obiettivo di spesa entro il 31/12/2019, realizzando una spesa di circa 142 milioni di euro inferiore alla soglia minima necessaria per evitare il disimpegno, e di quelli spesi, come conferma l’ex assessore, gran parte spesi anche male.

Eppure mai sono state presentate tante richieste di finanziamento da parte di aziende agricole ed agroalimentari sia storiche sia di nuovo insediamento, tali da superare ogni aspettativa.

I primi bandi del Piano di Sviluppo Rurale 2014-2020 sono stati pubblicati nel mese di luglio 2016, sono trascorsi tre anni e si continua a brancolare nel buio, rimpallandosi i gravi e irreparabili errori commessi, le inadempienze e le presunte illegittimità.

Il mondo agricolo della nostra provincia attende, come ha sempre atteso, di diventare protagonista di uno sviluppo scritto, riscritto, ma mai realizzato.

                                                                                                                                   Dirigente-Fratelli d’Italia

                                                                                                                                 TIBERIO SACCOMANNO

CONDIVIDI

LASCIA UN COMMENTO