L’UNESCO è da sempre impegnato a promuovere il rispetto delle libertà e dei diritti inalienabili della persona, elementi imprescindibili per costruire una società inclusiva e pacifica.
In occasione del 71esimo anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, sancita dalle Nazioni Unite il 10 dicembre 1948, il Club per l’Unesco di Brindisi organizza in collaborazione con il Polo Biblio-Museale di Brindisi un incontro/dibattito per affrontare il tema della violazione dei diritti, che contrasta con l’idea fondamentale in base alla quale ogni essere umano – senza differenziazioni di razza, sesso, lingua o religione – deve vederli garantiti.
È una giornata importante per tutti e per darne il dovuto risalto gli organizzatori hanno scelto di focalizzare l’attenzione su quei diritti violati di cui si dibatte e si discute sempre troppo poco.
L’appuntamento è per Lunedì 9 dicembre alle ore 17:30 nell’Auditorium del Museo Archeologico Francesco Ribezzo (Piazza Duomo n. 7).
I lavori saranno introdotti dalla Presidente del Club per l’UNESCO di Brindisi dott.ssa Clori Ostillio Palazzo, dalla Direttrice del Polo Biblio-Museale di Brindisi arch. Emilia Mannozzi e dai saluti del Sindaco ing. Riccardo Rossi, del Prefetto dott. Umberto Guidato e del Questore dott. Ferdinando Rossi.
Il tema de “I Diritti violati, quali e perché” sarà affrontato dalla dott.ssa Alessandra Granata, psicologa-psicoterapeuta presso SVSeD Clinica Mangiagalli di Milano e autrice di numerose pubblicazioni e di collaborazioni internazionali, che porterà un notevole contributo grazie alla sua lunga esperienza sulla prevenzione e trattamento dei casi di violenza di genere e di adolescenti a rischio o affidati dal Tribunale.
Seguiranno gli interventi della dott.ssa Elvira D’Alò, Pedagogista clinico e Mediatrice scolastica e familiare, impegnata da anni nella prevenzione del disagio e nella tutela dei diritti dei minori, e della dott.ssa Chiara Criscuolo, giornalista sempre in prima fila nella sensibilizzazione a mezzo stampa di delicate questioni sociali e culturali legate al mondo giovanile e non solo.
I cittadini sono invitati a partecipare