La Gse viene aggiudicata all’unico pretendente che ne ha presentato offerta.
I 218 dipendenti GSE srl più i 7 dipendenti di Aerocomposite srl possono tirare un sospiro di sollievo in quanto l’unica azienda ad essersi presentata stamattina all’asta pubblica si è aggiudicata, ovviamente, la società fallita giusto un anno fa.
Alle h 12.00 presso il Tribunale di Brindisi si è presentata la DCM srl di Napoli con il suo amministratore Vincenzo Starance, il quale ha formalizzato un’offerta di 3.600.000 € con un deposito di 360.000 € al momento dell’offerta (il 10%) tramite 4 assegni circolari intestati alla curatela fallimentare, come prevede il bando la restante somma sarà depositata da DCM Srl il 23 gennaio, quindi all’atto notarile che darà l’effettiva governance di GSE ed Aerocomposite a Starace.

La DCM srl, il 2 di gennaio dovrà inviare pec a Strata, Boeing e Leonardo, (i 3 attuali clienti di GSE), le quali entro il 23 gennaio dovranno manifestare il loro gradimento, se questo non dovesse avvenire la società aggiudicataria, potrà comunque procedere all’acquisizione, ma con molti interrogativi.
Ricordiamo quindi, che al momento i dipendenti di GSE risultano in Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria fino al 31/12/2017 (fine dell’esercizio provvisorio) e che dovrà essere effettuato una nuova proroga che prolunghi l’ammortizzatore sociale fino alla data del 23/31 gennaio prossimo e parimenti il tribunale di Brindisi dovrà concedere la prosecuzione dello stesso esercizio provvisorio fino a tale data.
Gli scenari che adesso si prefigurano quindi sono:
• La decadenza delle lettere di licenziamento inviate dalla curatela ai dipendenti con effetto immediato;
• L’avvio di una procedura ex art. 2112 c.c. ed ex art. 47 L. 428/90 quindi l’assorbimento dell’intero organico aziendale;
• Determinazione di un piano industriale che deve garantire la prosecuzione del lavoro a tutti i 225 dipendenti;
Finalmente possiamo dire che grazie ad un lavoro di squadra, un’azienda fiore all’occhiello dell’industria aeronautica Italiana, dopo un anno di sacrifici, di sofferenze di ristrettezze economiche e soprattutto di ansia per tutti i dipendenti che fino ad oggi hanno comunque continuato a lavorare a testa bassa senza mai far venire meno la professionalità necessaria che i clienti richiedevano è salva
Speriamo quindi che il nuovo imprenditore, che non è nuovo a Brindisi, in quanto ha amministrato De.MA. SpA, sia lo slancio di un progetto che insieme ai lavoratori determini la rivalsa della dignità dei lavoratori, che nonostante tutto non hanno mollato mai.

R.S.U. e Segreteria UILM Brindisi

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