Si è insediato il nuovo presidente del Consorzio di Gestione di Torre Guaceto, Rocky Malatesta: “Il mio obbiettivo è quello di far radicare un concetto cardine: la riserva è simile ad un luogo sacro ed è patrimonio dell’intera Puglia. Punteremo sull’innovazione per dare nuovo slancio alle politiche di tutela e promozione già avviate”.
E’ delle ultime ore l’accettazione degli incarichi conferiti dall’assemblea dei soci al presidente Malatesta ed al consigliere in quota Carovigno, Fabio Diomede, che così si inseriscono nel Consiglio di Amministrazione del quale fanno già parte i due vicepresidenti di Brindisi e del WWF ed i relativi consiglieri.
“Ho partecipato all’avviso pubblico per la selezione del presidente – ha commentato Malatesta -, perché conosco Torre Guaceto ed ho avuto modo di apprezzare le importanti iniziative messe in campo in questi anni, note e certificate anche a livello nazionale ed extra europeo. Mi sono chiesto se avessi potuto offrire il mio contributo alla sua gestione, vista la mia esperienza nell’ambito del marketing strategico territoriale, ed eccomi qui, pronto ad impegnarmi affinché la riserva raggiunga traguardi sempre più ambiziosi”.
Sono numerosi i progetti attualmente in corso per la tutela degli habitat protetti, altrettanto numerose sono le azioni che si compiranno con la presidenza Malatesta.
“Dobbiamo andare oltre il concetto di Torre Guaceto quale luogo dalle spiagge paradisiache – ha dichiarato il presidente Malatesta -, perché lo è, ma non è solo questo. La riserva è un santuario, il santuario naturalistico patrimonio dell’intera Puglia, un unicum nel suo genere perché dotato di area marina e terreste che offre un ecosistema complesso e variegato che è possibile circoscrivere e monitorare con grande efficacia. Il mio obbiettivo è quello di far radicare questo concetto, affinché le comunità locali, custodi di questa meravigliosa area, rafforzino il proprio senso di appartenenza e il sentimento di rispetto e protezione nei confronti di Torre Guaceto, e l’utenza nazionale ed estera decida di viverla e sostenerla per le sue peculiarità”.
L’idea di base che guiderà le azioni del Consorzio è il potenziamento dell’attrattività scientifica e naturalistica dell’area protetta, ciò attraverso l’avvio di collaborazioni con il mondo universitario e della ricerca, e la creazione di una politica di marketing territoriale integrato e basato sui principi della sostenibilità, che veda quali attori protagonisti anche i comuni partner e limitrofi.
“Torre Guaceto è in vetta alle classifiche ministeriali, mediterranee, europee e mondiali per quanto attiene alla qualità delle sue attività – ha continuato Malatesta -, ora dobbiamo fare in modo che tutti acquisiscano consapevolezza di quanto sia prezioso il nostro patrimonio naturalistico, culturale e archeologico, far sì che la tutela si accompagni a politiche di fruizione innovative ed uniche, così come unica è Torre Guaceto”.
Tra i progetti ancora in itinere che riceveranno nuovo impulso nel prossimo periodo ci sono il potenziamento del centro fauna selvatica della riserva, la riperimetrazione dei confini dell’area protetta, la partenza dei servizi estivi.
“Ho già avviato il confronto con il Cda ed il dialogo con i Comuni di Brindisi e Carovigno – ha chiosato il presidente del Consorzio – è ora che ci si rimbocchi le maniche e ci si metta all’opera, in rete e nella massima trasparenza, perché è questa la chiave di volta che ci permetterà di fare un buon lavoro e di dare il nostro contributo alla crescita sostenibile di Torre Guaceto, il santuario naturalistico di Puglia”.