È stata presentato nel padiglione di Puglia Promozione alla Fiera Bit di Milano nella giornata di ieri – domenica 4 febbraio – il nuovo grande progetto di mostra dal titolo: “G7 – sette secoli d’arte italiana”.
Dopo i numeri lusinghieri – con trentamila presenze – della mostra “Caravaggio e il suo tempo” conclusasi lo scorso 10 dicembre, si guarda avanti verso un nuovo e grande progetto espositivo. La mostra “G7” – che si aprirà il prossimo 13 giugno nel Castello Normanno Svevo di Mesagne – nasce dall’idea di unire l’importante summit mondiale dei 7 Grandi della Terra, in programma il prossimo giugno 2024, ad una proposta culturale di conoscenza dell’arte italiana e si propone di celebrarla attraverso sette secoli, dal XIV al XX, presentando opere d’arte di alcuni dei più grandi maestri italiani.
Attraverso un percorso cronologico, gli spettatori avranno l’opportunità di immergersi nella ricchezza e nella diversità dell’arte italiana, scoprendo capolavori di artisti come Giotto, Donatello, Tiziano, Leonardo Da Vinci, Antonello Da Messina, Raffaello, Caravaggio, Bernini, Canova, Boldini, Pino Pascali e altri. «Investiamo il successo ottenuto per rilanciare, puntando su eventi di altrettanto valore: il sogno che si è fatto realtà continua e siamo già in pieno fermento per consolidare un’esperienza che ha dato e insegnato molto, ai promotori e al territorio», spiega Pierangelo Argentieri, a capo della rete di imprese “MICExperience”, anticipando alcuni dettagli della prossima kermesse culturale, rigorosamente in grande stile. E passa a parlarne: «Sono 4 gli obiettivi che ci prefiggiamo con questa esposizione, dalla presentazione di una panoramica completa dell’arte italiana dal XIV al XX secolo, evidenziando le principali correnti artistiche e gli sviluppi stilistici fino all’offerta di un’esperienza educativa e coinvolgente per il pubblico, attraverso l’esposizione di opere d’arte significative e la fornitura di informazioni contestuali. Potremo insieme scoprire l’evoluzione delle tecniche artistiche e l’influenza di artisti italiani sulla scena internazionale e promuovere la consapevolezza e l’apprezzamento dell’arte italiana, sia a livello nazionale che internazionale a partire dalla straordinaria vetrina del Summit G7».
Alla conferenza stampa sono intervenuti anche Gianfranco Lopane, Assessore al Turismo Regione Puglia, il Direttore generale del Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio di Regione Puglia, Aldo Patruno, e il Sindaco di Mesagne, Antonio Matarrelli, che ha così commentato: «La soddisfazione di poter continuare a legare il nome della città e del nostro territorio ai capolavori di alcuni dei più grandi artisti della storia rappresenta la principale gratificazione di un’esperienza culturale che con la mostra “Caravaggio e il suo tempo” ha raggiunto il culmine di bellezza e successo, segnando uno straordinario nuovo inizio che ci motiva a ripartire con ancora più entusiasmo». La curatela della mostra è affidata al prof. Pierluigi Carofano, che insieme a un nutrito comitato scientifico sta predisponendo l’esposizione con opere provenienti da importanti collezioni sia pubbliche che private e rappresentative di ogni secolo. In una nota il prof. Carofano ha comunicato le sezioni che comporranno la Mostra:
- Sala introduttiva: Una breve introduzione alla mostra in chiave multimediale, con una panoramica sulla storia dell’arte italiana e sui principali artisti inclusi.
- Sezione 1: Dal XIV al XV secolo – Giotto e il Rinascimento iniziale.
- Sezione 2: Il XVI secolo – Leonardo Da Vinci, Antonello Da Messina e il Rinascimento italiano.
- Sezione 3: Il XVII secolo – Caravaggio e il Barocco italiano.
- Sezione 4: Il XVIII secolo – Bernini, Canova e il Neoclassicismo.
- Sezione 5: Il XIX secolo – Boldini e l’arte moderna italiana.
- Sezione 6: Il XX secolo – Pino Pascali e l’arte contemporanea italiana.
- Sala conclusiva: Una riflessione sull’eredità dell’arte italiana e il suo impatto sulla scena artistica contemporanea.
La mostra “G7 – sette secoli d’arte italiana”, dal 13 giugno all’8 dicembre 2024, offrirà al pubblico l’opportunità unica di ammirare da vicino tesori autentici di impagabile valore artistico.