Gli incendi che stanno interessando, non solo in queste ore, ampie zone della città di Brindisi ed in particolare la costa Nord del capoluogo sono il frutto oltre che della mano criminale dell’uomo, dell’incuria, della mancanza di manutenzione del territorio, messa in sicurezza delle proprietà e della mancanza di controlli. Neanche le recenti disposizioni in aggiunta alle esistenti circa la manutenzione dei fondi in materia di contrasto alla diffusione della Xylellasono riuscite a prevenire quanto sta avvenendo per il semplice fatto che in pochi hanno adempiuto alle ordinanze mentre ettari di terreno risultano incolti a ridosso di strade, abitazioni ed opifici con gravi rischi per la cittadinanza e le proprietà. La situazione risulta ancor più grave sotto il profilo della sicurezza e della tutela del patrimonio paesaggistico. Spesso i terreni incolti sono sede di discariche e con le sterpaglie vanno in fumo volutamente tonnellate di rifiuti anche nocivi e pericolosi. Molto spesso i danni riguardano zone di pregio ambientale come la macchia mediterranea così come avvenuto nei pressi di Giancola. Invitiamo, pertanto, gli organi di controllo e la stessa amministrazione comunale ad un’azione immediata ed incisiva per la messa in sicurezza del territorio a salvaguardia dei cittadini, l’ambiente e le proprietà.
UFFICIO STAMPA ADOC BRINDISI