BRINDISI – Ultimamente, in territorio brindisino, si sono registrati diversi furti di autovetture dei più recenti modelli e marche; tipologie di veicoli evidentemente molto ricercati sia per i pezzi di ricambio che per essere reimmessi sul mercato con nuovi numeri di telaio.
Ieri, nel quartiere Sant’Elia, un nuovo nascondiglio è stato individuato dagli operatori della Polizia di Stato che, conseguentemente, vi hanno fatto irruzione, rinvenendo un’autovettura Citroen il cui controllo sui numeri di telaio permetteva di stabilire che era stata rubata a Porto Cesareo il 31.03.2017.
Sull’autovettura era stata montata una targa regolare appartenente ad un veicolo di modello similare.
L’auto rinvenuta era parzialmente smontata e priva di alcuni dei suoi pezzi, sia della carrozzeria che del motore.
Sono state anche trovate, smontate, due centraline elettroniche in qualche modo riferibili al veicolo rinvenuto.
La perquisizione del garage in cui si trovava il mezzo rubato ha permesso anche agli investigatori dell’Antirapina di reperire innumerevoli nottolini per l’accensione di autovetture, alcuni corredati di relative chiavi, riferibili a marche e modelli di differenti autoveicoli.
L’autovettura, le targhe, gli altri pezzi del veicolo e i gruppi d’accensione rinvenuti sono stati sottoposti a sequestro, così come lo stesso garage, al fine di svolgere ulteriori accertamenti e gli approfondimenti investigativi richiesti dal caso.
La persona che aveva la disponibilità del garage e disponeva della chiave che consentiva l’accesso a quei locali, peraltro impiegata proprio per aprire ed accedervi, dando il via all’intervento dei poliziotti, è stata deferita in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria per le ipotesi di reato di furto e riciclaggio di veicoli. Si tratta del brindisino A.B. di quarantasette anni, soggetto che annovera precedenti di polizia per reati contro il patrimonio.