BARI – «Il riordino ospedaliero a cui ci siano applicati mette in evidenza una maggiore sicurezza nell’erogazione delle prestazioni (chirurgiche, mediche e di soccorso) e un dato di vergogna presente da circa 40 anni e su cui mai nessuno si era applicato, portando i cittadini ad abbandonare spontaneamente i “vecchi” ospedali di base: nei 130 km circa, che dividono Bari e Brindisi, non c’è mai stata una struttura per curare malattie tempo dipendenti. Ed in questo senso emerge ancora una volta la necessità di realizzare al più presto il nuovo ospedale Monopoli-Fasano».
Lo ha detto il Presidente della Commissione Bilancio regionale Fabiano Amati intervenendo alla conferenza stampa che si è svolta questa mattina alla Presidenza della Regione Puglia sulla presentazione dei Pta di Fasano, Mesagne e San Pietro Vernotico.
«Dico questo perché gli ospedali per acuti gravi sono in sofferenza a causa di questa storica carenza: lo devono capire tutti quelli che istigano l’emotività popolare e anche i mezzi di informazione, in quanto non si può dare spazio a un’opinione qualsiasi e di chiunque, perché questo riguarda la vita delle persone e nulla ha a che vedere con comunicati stampa e comitati contro questo o quello.
Nella prospettiva della sicurezza nell’erogazione delle prestazioni sanitarie, segnalo nuovamente – e a completamento del percorso che presentiamo oggi – la necessità di accogliere la richiesta del Comune di Cisternino a sottoscrivere un protocollo d’intesa con la Asl di Taranto per indirizzare i cittadini di Cisternino all’ospedale di Martina Franca, sulla scia di quello già sottoscritto tra Asl Bari e Brindisi per i cittadini di Fasano indirizzati all’ospedale di Monopoli».