Nel luglio scorso si è tenuta a Brindisi la Quinta Edizione del Torneo Internazionale di Basket Under 13 “Brindisi Porta del Salento”, organizzata dalla scrivente società sportiva. L’iniziativa, come per le precedenti edizioni, si è avvalsa dell’alto patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Senato della Repubblica (con onorificenza in bronzo), della Camera dei Deputati, del CONI e della FIP Nazionale, della Regione Puglia, della Provincia di Brindisi e di codesta Amministrazione Comunale.
Quest’anno, per la prima volta, forse al mondo, ma sicuramente unica per l’Italia, il Santo Padre Francesco ha riconosciuto la manifestazione di notevole importanza per i valori della fratellanza e dell’amicizia sincera che attraverso lo sport e una sana competizione rafforza il desiderio di essere costruttori di una umanità nuova e testimoni di speranza e di pace tra i coetanei. Non solo, il Santo Padre ha inviato ai partecipanti al Torneo l’implorata “Benedizione apostolica”, pegno di ogni grazia celeste.
Hanno inviato, tra gli altri, il proprio saluto agli atleti e agli organizzatori anche Giovanni Malagò, Presidente nazionale del CONI, Giovanni Petrucci, Presidente Nazionale della Federazione Italiana Pallacanestro, il Prefetto di Brindisi, Valerio Valenti, il Questore, Maurizio Masciopinto, il Presidente della regione Puglia, Michele Emiliano, l’Arcivescovo di Brindisi-Ostuni, Domenico Caliandro, i Sindaci di Mesagne e Carovigno.
Spiace evidenziare che mancava il saluto, più volte sollecitato, proprio dell’Amministrazione Comunale di Brindisi, nella persona della S.V., semmai informato dai suoi collaboratori della nostra richiesta, che ha ospitato l’evento e che, tra l’altro, ha contribuito alla partecipazione delle società straniere accreditando la manifestazione (con missiva scritta, a Sua firma, su carta intestata!) agli uffici delle Ambasciate italiane in Algeria e Nigeria per ottenere i visti d’ingresso per gli atleti provenienti da Paese extracomunitari.
A questa edizione hanno partecipato ben sedici squadre provenienti dall’Algeria, Romania, Albania (due squadre), Roma e le restanti formazioni dalla regione Puglia. Il torneo “Brindisi Porta del Salento” è tra le pochissime manifestazioni che si tengono in Italia aperte anche alle formazioni femminili (cinque le società partecipanti, tra cui Albania, Romania e Roma). Nella serata inaugurale, del 3 luglio scorso, si è svolta la sfilata per le vie cittadine aperta dagli sbandieratori del Gruppo Rione Castello di Carovigno e conclusa da uno spettacolo di Artisti di Strada dell’Associazione “Lu Pizzuttino” di Carovigno. Quindi, non solo un torneo sportivo volto a sensibilizzare genitori e figli a partecipare a un evento che pone l’accento su valori importanti quali Lealtà, Rispetto e Considerazione… valori utili per l’abbattimento dei muri razziali, religiosi e culturali, nel contesto di una gara, nella vita d’ognuno, ma anche un evento di folclore e spettacolo offerto alla cittadinanza e ai turisti di passaggio e in visita a Brindisi. Le gare si sono tenute presso il Parco “Maniglio” del rione Bozzano e nel Parco “Di Giulio” del rione Commenda. Inoltre, gli ospiti, con vitto e alloggio a carico dell’organizzazione, ovvero della nostra Società Sportiva, hanno potuto apprezzare la città, visitando i monumenti e le bellezze naturali che il territorio offre.
A dare ulteriore lustro alla manifestazione (qualora ce ne fosse ulteriore bisogno), la partecipazione alla cerimonia di premiazione, presentata dal giornalista Antonio Celeste, di S.E. il Prefetto di Brindisi, Valerio Valenti, e il Questore di Brindisi, Maurizio Masciopinto, il Sindaco di Mesagne, Pompeo Molfetta, e di Carovigno, Carmine Brandi.
Il Torneo “Brindisi Porta del Salento” da sei anni va oltre ogni forma di razzismo, dimostrando ai “grandi” che lo sport unisce i popoli al di la del colore della pelle e della propria religione. Vedere ragazzi di cinque razze e religioni diverse abbracciarsi e piangere nel salutarsi alla partenza ci ripaga degli sforzi compiuti senza uno stralcio di contributo per una manifestazione storica e senza scopo di lucro (e, purtroppo, vederlo assegnato, tra l’altro, a eventi con scopi commerciali e, quindi di lucro, alla prima edizione e senza storicità): è un’offesa ai sacrifici dei giovani volontari della nostra Società sportiva che si impegnano per mesi per la buona riuscita della manifestazione e per portare il nome della nostra Brindisi al centro del mondo sportivo non solo nazionale, ma internazionale. Ma, l’affronto più grave che viene da Lei, persona delle Istituzioni, è l’indifferenza, nell’attuale contesto socio-economico che viviamo, proprio verso quei giovani che dovrebbero avere maggiore certezze e credere maggiormente nello Stato! Tra le altre, definiamole, incongruenze attendiamo ancora una risposta alla nostra richiesta di concordare la data di presentazione alla stampa e alla cittadinanza dell’evento 2017 (Sic! ormai, abbondantemente, archiviato); siamo in attesa da cinque mesi di un incontro richiesto per le vie ufficiali.
E che dire della partecipazione al bando degli eventi estivi 2017 mai annullato, tant’è che la commissione si è riunita comunicandoci il diniego un mese dopo l’evento: sarebbe interessante conoscere anche l’esperienza dei componenti della commissione, un architetto e una ragioniera (Sic!), nel valutare e programmare eventi sulla promozione del territorio senza alcun criterio scritto.
Tutto questo, mentre, nei giorni scorsi, abbiamo appreso dagli organi di informazione, dell’assegnazione di eventi senza un briciolo di bando e, soprattutto, senza alcun minimo coinvolgimento delle associazioni locali: non è dato capire cosa bisogna fare affinché l’Amministrazione Comunale conceda almeno udienza e soprattutto in cosa si differenzino le iniziative che invece godono dell’attenzione dell’organo amministrativo.
Per la prossima edizione, unica in tutta la Puglia, seconda in Italia per squadre estere partecipanti, abbiamo avuto prenotazioni da formazioni di altre nazioni quale ulteriore riscontro della bontà e della buona organizzazione dell’evento. Ma, purtroppo, siamo in notevole ritardo in quanto per i semplici e gratuiti Patrocini delle più alte Istituzioni Nazionali (Presidenza della Repubblica, Senato e Camera dei Deputati, Vaticano, Coni) bisogna inoltrare le richieste almeno 90 giorni prima dell’evento. Come bisogna organizzare per tempo i visti per i giovani atleti stranieri, i piani di volo da e per Brindisi, i trasporti, il vitto e gli alloggi. E pensare che avevamo preparato un video di promozione dell’evento da presentare alla BIT e ad altri eventi similari.
Siamo amareggiati perché, fuori da questa città, abbiamo trovato sensibilità e massima collaborazione: lo scorso anno l’Ambasciata Italiana ad Algeri ha lavorato anche il venerdì e il sabato, giorni festivi in quello Stato, intervenendo anche nel far ritardare la partenza del volo Algeri-Roma e permettere alla formazione algerina di partecipare al Torneo.
Solo queste e altre attestazioni di stima e riconoscimento ci spronano a continuare, magari, in forma ridotta per la sesta edizione che sarà ricordata, insieme alla scorsa, per la scarsa, se non proprio inesistente, attenzione e assenza dell’Amministrazione Comunale e del Suo rappresentante.
Non stiamo a sindacare ciò che Lei ha fatto. E’ sicuramente un’azione dubbia, non si può avere il cinismo per distruggere una società che per l’organizzazione di un evento così importante viene maltrattata. Deve avere la sensibilità per promuovere eventi che non sono solo sportivi, ma anche, culturali, di aggregazione e di abbattimento delle barriere razziali e religiose. È una questione di sensibilità che deve albergare in ogni uomo.
Con osservanza,
Il Direttore Generale
Gianpaolo Amatori