BRINDISI – La segnalazione ci arriva dalla delegata Guardia dell’Ambiente Antonella Brunetti che, questa mattina, è stata chiamata da una residente del quartiere Sant’Angelo che la avvisava della presenza di pezzi di amianto illecitamente smaltiti sulla pubblica via.
La strada è Via San Carlo Borromeo. “Era già accaduto circa un anno fa – ci riferisce la Brunetti – quando ignoti abbandonarono per strada dell’amianto. Fu inoltrata segnalazione alla Polizia Municipale, ma solo due mesi dopo chi di competenza venne a ritirarlo per smaltirlo. La vicenda mi è stata raccontata da una signora che, proprio di recente, ha subito la perdita del marito per una grave neoplasia. Ma altre persone, in zona, sono morte negli ultimi anni ed altre ancora sono affette da cancro. Così ho subito inoltrato una segnalazione sia alla Polizia Municipale che al Nucleo Forestale dei Carabinieri che dovrebbero – si spera – fare richiesta all’Asl brindisina per l’iter necessario allo smaltimento di rifiuti speciali pericolosi. Una situazione gravissima, perchè ne va della salute della gente e dell’ambiente circostante. La zona, peraltro, pare sia recidiva, nel senso che è considerata terra di tutti e di nessuno. L’aspetto che maggiormente mi preoccupa – conclude la Brunetti – è che molti pezzi di amianto sono già frantumati e, quindi, ancora più pericoloso”.
Come è noto, infatti, le fibre di amianto si liberano facilmente nell’aria e sono potenzialmente inalabili. Una volta respirato, tendono ad accumularsi nei bronchi e negli alveoli polmonari, provocando danni irreversibili ai tessuti, spesso di natura cancerogena.
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