Dichiarazione di voto. Avremmo voluto essere parte della costruzione di una nuova Francavilla, la Francavilla 4.0. Purtroppo non si sono create le condizioni e circa 45 giorni fa, ad inizio campagna elettorale, ci siamo chiamati fuori nel nostro piccolo da ogni coinvolgimento elettorale e politico.
Era evidente che la questione politica di queste elezioni sarebbe stata incentrata più sul “contro” che sul “per”.
E’ sull’essere contro la rielezione dell’ex Sindaco che si è concretizzata la coalizione che il prossimo 24 giugno lo sfiderà al ballottaggio. Di contro l’ex Sindaco, anche per sua stessa ammissione, si è ricandidato contro chi lo aveva sfiduciato in Consiglio. Vuole dimostrare di avere dalla sua parte il Popolo.
Francavilla che dal novembre 1996 ad aprile 2013 (17 anni circa) è rimasta immutata nel quadro politico di riferimento (il cdx), si riscopre avanguardista. Dopo il “cambio” di giugno 2014 oggi tenta di avere un ri-cambiamento.
Riteniamo che questo sia un fenomeno fuori controllo. Nel senso che il Popolo francavillese sia alla ricerca di qualcosa o di qualcuno che sappia guidarla verso una nuova prospettiva politica, economica e sociale.
Ecco perché esplode l’essere “contro”. Nel caso qualcuno o qualcosa raggiunga questo scopo. Anche perché essere contro è più facile che essere “per”.
Certo Tutte le coalizioni hanno i loro programmi in cui annunciano di voler fare. La coalizione dell’ex sindaco mostra anche quello che ha fatto (non sempre benissimo). Tutto questo viene posto a giustificazione del poter dire di essere “per”.
Illusione ed elusione di una drammatica realtà che dimostra tutt’altro.
Basta vedere i video dei comizi, leggere i commenti sui social, ascoltare gli avventori nei punti di ritrovo, farsi una chiacchierata con gli Amici e Conoscenti. Emergono in tutti questi luoghi motivi o argomenti che giustificano un voto consapevolmente contro qualcosa o qualcuno. Al massimo si sente dire “però è un bravo ragazzo”. Quanti bravi ragazzi una volta raggiunto la stanza del potere non sono rimasti tali o si sono fatti sopraffare? Oppure si sente dire “però ha fatto tante cose”. E’ possibile che un Sindaco avendo fatto tante cose venga sfiduciato? Sfiduciato anche da suoi ex consiglieri. Sarà solo frutto di un tradimento o probabilmente qualche errore è stato commesso? Chi garantisce che non accadrà altrettanto nella prossima Amministrazione?
Dubbi le cui le risposte non verranno il 24 giugno prossimo ma nei prossimi mesi. A tal proposito per futura memoria, basta fare una piccola ricerca su youtube e rivedere i video relativi alla serata dell’8 giugno 2014. Si vedranno volti e manifestazioni di speranza e di affetto disattese, anzi oggi addirittura contrapposte.
Non siamo convinti di nessuna delle due opzioni in campo, se non si è convinti non ha senso partecipare. Magari incidendo con il proprio voto, basato solo sulla sensazione, su scelte che avranno ripercussioni sulla collettività.
Il voto è libero ed anche consapevole e convinto.
Questo non è un atto pilatesco bensì di responsabilità civica. Perché riteniamo che non siamo innanzi ad scelta epocale o radicalmente opposte siamo in un contesto di ballottaggio tra due “persone” (per noi tutte due degne di assurgere al ruolo). Votare solo con la logica del “contro” non sia una scelta ma una irresponsabilità civica legata solo all’appagamento di un rivincita di carattere personale.
Sia chiaro abbiamo rispetto di entrambi e di molti loro “supporters”, Abbiamo a disposizione anche qualche nostra rilevazione demoscopia che ci indica chi con maggiore probabilità sarà il futuro Sindaco. Potremmo salire sul carro del vincitore, ma Noi siamo abituati a spingere i carri non a salirci.
Consigliamo ed invitiamo i Francavillesi che non sentono le ragione di fare una scelta non riconoscendosi convintamene in nessuna delle due opzioni, di astenersi nel votare a sensazione.
In questo caso di ballottaggio è un diritto esercitatile il NON VOTO.
Votino chi si riconosce convintamene in una di queste due opzioni e vinca l’Uomo (pensare che a Francavilla sarebbe stata l’ora di un sindaco Donna) più giusto per il ruolo di Sindaco.
Anche perché per Noi vinca l’Uno o l’Altro sarà comunque il Nostro Sindaco. Sindaco che applaudiremo dovesse fare cose che condividiamo e troverà il nostro contrasto sul piano politico qualora facesse cose, a nostro insindacabile giudizio, sbagliate.
Buon voto o non voto a Tutti i Francavillesi.
(L’Associazione Nova Era)