Al Sig. Sindaco di Brindisi
Il G7 è ormai alle porte e per la settimana prossima in modo particolare da 13 Brindisi avrà addosso i riflettori dei media e dell’opinione pubblica mondiale.
Un evento di portata eccezionale e senza precedenti, soprattutto per il capoluogo dove avverrà il battesimo dell’incontro dei “grandi della Terra” con l’appuntamento conviviale del 13 giugno presso il Castello Svevo, a cura della Presidenza della Repubblica, prima del successivo trasferimento a Borgo Egnazia.
Un’occasione storica e irripetibile che, tuttavia, gli attuali amministratori sembra non abbiano voluto (e non vogliano ancora adesso) cogliere appieno, se non altro per la totale assenza di qualsivoglia idea in ordine all’opportunità di promuovere e organizzare iniziative collaterali allo stesso G7, come dovrebbe avvenire nella fase preparatoria ad eventi di simile portata e caratura.
Nessuna concreta proposta è arrivata dalla Giunta: nessuno degli assessori “preposti” in carica ha pensato bene di offrire il proprio contributo di idee allo scopo di preparare il terreno a questo grandissimo evento. Tanto per chiarire il concetto, Mesagne (pur essendo coinvolta solo indirettamente) ha proposto nei giorni scorsi – ottenendo un buon riscontro – una mostra di quadri legata appunto al G7, la città di Altamura ha organizzato una cerimonia di premiazione, per le aziende Pugliesi di rilievo internazionale, ecc. A Brindisi, invece, ci si è limitati sinora ad emettere solo una serie di ordinanze di divieti e prescrizioni (per carità, legittime e doverose allo scopo di garantire al massimo la sicurezza e l’ordine pubblico), con l’auspicio peraltro che tutti questi provvedimenti siano stati elaborati nel miglior modo possibile.
Insomma, forse per più di qualche amministratore non è ancora chiara la portata di un evento che proietterà Brindisi per tre giorni al centro del mondo. E’ già attiva la “macchina” organizzatrice relativa alla candidatura della città a “Capitale della cultura 2026”, mentre non ci si è accorti che il G7 è ormai dietro l’angolo senza che – salvo improbabili “ravvedimenti” dell’ultima ora – chi di dovere si sia attivato per assicurare un degno “antipasto” (una mostra come a Mesagne, un convegno o una qualsiasi altra iniziativa, come la consegna di foto tipo crest, che rimarchi prodotti locali e immagini di Brindisi) a tale storico evento.
La Direzione di PUGLIA Popolare