Non vogliamo che il Partito Democratico diventi un trampolino di lancio per chiunque decida  di realizzare gli interessi personali attraverso la politica.

Questa gente lontana dai valori, dagli ideali e dalle responsabilità del nostro partito, usa il PD solo ed esclusivamente per ottenere poltrone ed imbastire, rapporti di convenienza con i soliti affaristi e politicanti che da tempo stanno soffocando l’evoluzione della nostra città.

I cani da tartufo pronti a fiutare il bottino migliore per se stessi non ci rappresentano, non rappresentano la nostra comunità, non rappresentano il nostro Partito, ma solo i numeri che riescono ad ottenere durante le elezioni.

Questi contenitori vuoti, privi di dignità e capacità rappresentano esclusivamente se stessi e i propri intrighi e sono lontani dall’idea di politica che abbiamo e che con coerenza cerchiamo di portare avanti. 
Ammettiamo l’errore di aver candidato questi personaggi, nonostante i pareri contrastanti e le perplessità in seno al Partito Democratico e della commissaria Sandra Antonica.

Non regge il maldestro tentativo di adesione alla corrente renziana prontamente smentita dai rappresentanti locali, regionali e nazionali attraverso inequivocabili comunicati stampa ed enunciati dal capogruppo in consiglio comunale.

Per questo desta allarme il modo ingiustificato del passaggio improvviso in maggioranza di chi, fino a ieri, asseriva, in ogni occasione, di essere uomo di partito e di volerne rispettare le decisioni. 

E’ chiaro che, chiunque sostiene l’attuale amministrazione risulta incompatibile con il progetto politico del PD.

In attesa di una delle più bizzarre risposte, una cosa è certa: passare dal PD alla maggioranza è la scelta più semplice per chi, in verità, è solo numero e non sostanza.

In ogni caso non rinunceremo mai alla linea di pulizia intrapresa nel 2015 che è passata attraverso il commissariamento e le espulsioni.

Una scelta che ci è costata anche qualche punto percentuale alle ultime amministrative ma che, siamo certi, si rivelerà lungimirante.
Quella linea che dettava una posizione ideale e politica che potesse finalmente far sganciare il
Partito  da  una stagione politica dettata dall’opportunismo di chi sfruttava e utilizzava il nome del Pd per beceri affarismi.

Ci siamo prefissati l’obiettivo di riportare dignità al PD, di fare in modo che diventi il luogo di ritrovo di gente onesta, di compagni e amici che credono in una sinistra e un centrosinistra che possono realmente essere il motore per il rinnovamento della città.

Pensiamo quindi che il Pd, liberato da queste imbarazzanti presenze, possa con dignità portare avanti il suo progetto di bonifica della politica cittadina da mercenari e scomode personalità a partire dal prossimo congresso cittadino.

Il Partito Democratico di Brindisi

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