Antonino presenta un ordine del giorno con cui si impegna l’Amministrazione ad inserire nell’elenco esclusivamente imprese che abbiano una stabile organizzazione nella città di Brindisi

BRINDISI – Siamo tra quanti ritengono che le imprese brindisine debbano ricevere una adeguata tutela da parte delle Amministrazioni Pubbliche.

Sempre più spesso, infatti, i grandi gruppi industriali presenti sul territorio affidano commesse a ditte esterne, senza una stabile organizzazione sul territorio, che spesso mettono a repentaglio anche il posto di lavoro della manodopera impiegata in precedenza.

Con alcuni gruppi industriali, in particolar modo con le società energetiche operanti a Brindisi, esistono convenzioni a tutela della imprenditoria locale che ora, forse, sarebbe il caso di far rispettare come avveniva in passato.

Ma forme di tutela possono essere introdotte anche nell’affidamento di opere pubbliche.

Tanto più che con l’articolo 1, comma 912, della Legge di bilancio è stata introdotta, fino al 31 dicembre 2019 e nelle more di una complessiva revisione del Codice dei contratti pubblici, una deroga alle procedure di affidamento dei lavori pubblici, al fine di elevare la soglia prevista per l’affidamento con procedura diretta fino a 150.000 euro.

Si tratta di un intervento che ha la finalità di consentire ai Comuni di spendere con più rapidità le risorse di cui dispongono, che spesso rimangono inutilizzate per le pastoie burocratiche.

Ma potrebbe anche costituire una formidabile occasione per dare respiro alla nostra imprenditoria.

In quest’ottica ho presentato un apposito ordine del giorno che sarà discusso nel prossimo Consiglio Comunale con cui si impegna l’Amministrazione ad aggiornare l’elenco delle ditte di fiducia del Comune, acquisendo anche il certificato antimafia, e ad inserire nell’elenco degli operatori economici da consultare per gli affidamenti di opere di importo compreso tra 40.000,00 e 150.000,00 Euro esclusivamente imprese che ”abbiano una stabile organizzazione nella città di Brindisi”.

 A garanzia della trasparenza nella scelta delle imprese ho inoltre suggerito che la scelta dei tre operatori economici da invitare avvenga sempre per sorteggio.

Il tutto nel rispetto delle Linee Guida a suo tempo emanate dalla Autorità Nazionale Anticorruzione quando la soglia entro la quale era possibile procedere con gli affidamenti diretti era di Euro 40.000,00.

Il Capogruppo PRI (Gabriele ANTONINO)

 

 

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1 COMMENTO

  1. sono ben note le ragioni per apprezzare la volontà di richiamare il Comune ad una maggiore attenzione per l’esclusivo inserimento delle imprese, aventi stabile organizzazione in città, alla partecipazione selettiva di affidamento di lavori. Bisogna però avere la grande forza del coraggio, di chi ne ha il potere, di sovvertire la linea di tendenza generalizzata di appaltare i lavori comunali a trattativa privata alle società partecipate BSM ed Energeko che invece possono partecipare, se in possesso dei requisiti previsti, a bandi di gara riservati ad aziende locali.
    Brindisi, 24/01/2019 Franco Leoci

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