“Il nome è un presagio” solevano dire i latini.
In città vi sono zone in cui è facile perdersi non appena fa buio.
E’ quanto accadrebbe a chi si volesse recarsi di sera alla Contrada Campo Perso, un agglomerato di case localizzato lungo la litoranea salentina.
Pur essendo una zona dotata di un impianto di pubblica illuminazione, infatti, da più di un anno gli abitanti sono costretti a convivere con il buio.
Come è chiaramente visibile dalle foto che mi sono state inviate da un residente le uniche luci che si scorgono dalla Contrada sono quelle della zona industriale e della luna mentre l’agglomerato di case è completamente al buio.
A nulla sono valse le numerose segnalazioni che pare siano state fatte alla Amministrazione Comunale.
C’è da augurarsi che miglior risultato possa sortire questa mia segnalazione fatta utilizzando la cortesia degli Organi di informazione.
Ricorrere all’ennesima interrogazione pare esercizio inutile visto che il più delle volte non si riceve risposta oppure si è accusati di fare campagna elettorale.
Come se segnalare le situazioni di disagio con cui spesso sono costretti a convivere i cittadini di Brindisi non fosse un dovere precipuo di ogni Consigliere Comunale.
Sembrano situazioni di poco conto rispetto alla complessità dei problemi che deve affrontare chi governa la città.
Ma visto che vi è una società partecipata cui è affidato l’incarico di manutenere la pubblica illuminazione un intervento di sostituzione dei corpi illuminanti non dovrebbe essere un problema irrisolvibile.
Senza contare le implicazioni in tema di sicurezza urbana che comporta l’assenza di illuminazione in una zona periferica e scarsamente frequentata.
Non resta che augurarsi che qualcuno provveda quanto prima.
Il Capogruppo PRI
Gabriele ANTONINO