Per i titolari di bar e ristoranti i problemi sembrano non avere mai fine.
Non bastava il divieto di somministrare direttamente cibi e bevande al pubblico dopo le ore 18.00.
Ora ci si mette anche il Comune di Brindisi a complicare la vita di questi imprenditori, in particolare di quanti hanno dehor nella adiacenza dei loro bar e ristoranti.
Infatti, nonostante che il vigente Regolamento non prevedesse la necessità di una nuova istruttoria in caso di rinnovo della precedente autorizzazione laddove non fossero intervenute modifiche nello stato dei luoghi e non fosse stata modificata la disciplina della circolazione rispetto all’epoca in cui era stato rilasciato il primo titolo unico accade che l’Ufficio preposto al rilascio chieda comunque il parere del Comando della Polizia Municipale e che questo si esprima negativamente, modificando radicalmente il parere dato in precedenza!
A ciò aggiungasi che nei confronti di molti esercenti è stata elevata contravvenzione per assenza di autorizzazione dei dehor senza che si sia tenuta in alcun conto la deliberazione del Consiglio Comunale n. n. 33 del 29 aprile 2020 con cui è stata disposta la proroga al 31 dicembre 2020 delle autorizzazioni date in precedenza.
Insomma come si dice: la tigna sobbra la capu malata!
E proprio in questo momento in cui i titolari di bar e ristoranti avrebbero la necessità di massimizzare le ore di apertura, sfruttando appieno anche i dehor di cui dispongono.
Per questi motivi ho presentato questa mattina una interrogazione al Sindaco in cui chiedo di sapere se è a conoscenza:
che l’ufficio preposto attiva una nuova istruttoria sulle richieste di rinnovo delle precedenti autorizzazioni per l’installazione di dehor contrariamente a quanto previsto dall’articolo 8 del vigente Regolamento pur non essendo intervenute modifiche nello stato dei luoghi e nella disciplina della circolazione rispetto all’epoca in cui era stato rilasciato il primo titolo unico;
che il Comando di Polizia Municipale in numerosi casi esprime parere contrario al rinnovo di tali autorizzazioni;
che lo stesso Comando di Polizia Municipale eleva contravvenzioni a carico dei titolari di esercizi con dehor autorizzati nell’anno 2019 con validità sino al 31 dicembre dello stesso anno non tenendo in alcun conto di quanto disposto con deliberazione del Consiglio Comunale n. 33 del 29 aprile 2020 circa la proroga al 31 dicembre 2020 delle autorizzazioni rilasciate in precedenza per l’installazione di dehor;
Ho chiesto altresì al Sindaco di sapere:
se non ritiene opportuno, attese le difficoltà che sono costretti ad affrontare i titolari di bar e ristoranti conseguenti all’obbligo di cessare la somministrazione dei prodotti ai clienti a partire dalle ore 18.00, di adottare apposita ordinanza che dichiari tutto il centro storico “zona 30”, ossia con il limite di velocità di 30 chilometri orari, in analogia a quanto disposto con Ordinanza n. 64 del 25/06/2020 valevole sino al 15/09/2020, al fine di agevolare il rinnovo delle precedenti autorizzazioni alla installazione di dehor e consentire agli esercenti bar e ristoranti di massimizzare le ore di apertura al pubblico;
se non ritiene necessario disporre, in autotutela, l’annullamento delle contravvenzioni elevate in contrasto con quanto disposto dalla deliberazione del Consiglio Comunale n. 33 del 29 aprile 2020.
Il Capogruppo PRI
(Gabriele ANTONINO)