BRINDISI – Il tema della rivitalizzazione e della rigenerazione degli immobili inutilizzati o sottoutilizzati attraverso il loro riuso come spazi in cui possano trovare ospitalità espressioni della cultura o del tempo libero è quanto mai di attualità al pari del diffuso tentativo di favorire forme di auto-organizzazione e di presidio civico che vedano protagonisti i giovani.
La disponibilità crescente di spazi e la necessità di riconvertire strutture pubbliche rimaste inutilizzate (edifici scolastici, caserme, tribunali, eccetera) può favorire la nascita di luoghi di sperimentazione, di socialità e di aggregazione che vedano protagonisti i giovani.
Il caso più eclatante è forse quello delle stazioni ferroviarie impresidiate che il Gruppo Ferrovie dello Stato sta concedendo tramite contratti di comodato d’uso gratuito alle associazioni affinché siano avviati progetti sociali e culturali che abbiano ricadute positive sui territori.
La stessa Regione Puglia ha in qualche modo svolto una funzione di apripista con il progetto Laboratori urbani cofinanziando il recupero di oltre un centinaio di immobili dismessi di proprietà dei comuni pugliesi, affidandone la gestione, attraverso bandi pubblici, ad associazione ed imprese, in buona parte composte da giovani, per attività culturali, servizi sociali ed attività di impresa.
Il cosiddetto federalismo demaniale, che ha fatto transitare nel patrimonio dei Comuni un numero considerevole di beni, spesso non suscettibili di ospitare attività di impresa e generare reddito per le Amministrazioni Civiche, può fungere da stimolo al varo di una politica di attenzione verso il mondo giovanile, anche mettendo a disposizione di questa “galassia” degli spazi adeguati in cui esprimersi.
In quest’ottica ho presentato una apposita mozione per l’adozione di un “Regolamento per l’assegnazione ad Associazioni giovanili di immobili comunali da destinare ad attività culturali e del tempo libero”.
Gabriele ANTONINO (Capogruppo PRI)