BRINDISI – Quando si parla di Lavoro e Amministrazione bisogna essere concreti, ed è indispensabile iniziare tenendo presente che davanti ai grandi interessi e alle multinazionali, l’incisività delle amministrazioni e degli enti locali, così come quelle delle parti sociali in generale, è pressoché inesistente. Bisogna quindi concentrare l’attenzione su quegli obiettivi che risultano più praticabili e su realtà industriali medio-piccole, attivando tutti i canali necessari per individuare e reperire le risorse necessarie per finanziare e sostenere un sistema economico locale.
INNOVAZIONE E RISORSE
Quello che occorre è puntare alla riconversione industriale e all’innovazione. Anche se l’Unione Europea può apparire come qualcosa di distante da noi, il livello di sviluppo europeo, non deve essere trascurato, così come non deve essere trascurata quella che è la cosiddetta Economia della Conoscenza (che è una branca dell’economia che evidenzia i legami tra i processi di apprendimento, l’innovazione e la competitività, sempre più basata sulla conoscenza e di conseguenza sulle risorse intangibili, sul know-how e sulle competenze distintive). Lasciamoci alle spalle le logiche che hanno mosso lo sviluppo nel corso di questi decenni, la nostra amministrazione e le nostre attività produttive, le aziende e le imprese che qui a Brindisi producono e danno lavoro, non devono perdere le occasioni che provengono dai nuovi modelli di sviluppo. La loro sopravvivenza nel tessuto produttivo, locale e non, è legata alla capacità di cogliere le sfide del futuro e di non trincerarsi su filiere di produzione obsolete e nelle quali non riusciamo più a reggere la concorrenza.
Occorre investire su produzioni di qualità e che utilizzano un alto livello tecnologico e l’amministrazione e gli enti locali devono aiutare e sostenere quegli imprenditori che hanno deciso di puntare su questi due importanti fattori di sviluppo. Ed è proprio in quest’ottica, che i Fondi messi a disposizione dall’Unione Europea diventano di vitale importanza per numerosi settori produttivi e le istituzioni possono e devono essere parte attiva nell’individuazione e nella promozione ti tali risorse:
- Le amministrazioni devono diventare l’anello di congiunzione tra i vari soggetti economici e i livelli istituzionali superiori.
- Le amministrazioni devono investire sull’informazione e sulla formazione, e devono studiare e diffondere quelle che esperienze andate a buon fine, in modo da metterle in pratica sul territorio adattandole per quelle che sono le esigenze locali.
La programmazione dei Fondi Europei 2014-2020 mette in campo molte risorse per ciò che riguarda il settore dell’Economia della Conoscenza, e gli enti locali a vario titolo e livello, tra cui appunto, i comuni, devono essere in grado di reperire e usare in maniera efficace ed efficiente tali risorse, orientando i fondi verso progetti di riforma dei vari sistemi produttivi.
Questi sono alcuni degli obiettivi da raggiungere, occorre avere una visione di sviluppo e di città, affinché si possano creare opportunità ed occasioni di lavoro per tutti i brindisini.
Antonio Melcore
Candidato al Consiglio Comunale
Partito Democratico
Con Riccardo Rossi Sindaco