Da alcune dichiarazioni rilasciate dal DG della ASL del capoluogo e dal primario del reparto di Ostetricia, si apprende che a breve inizieranno i lavori per la strutturazione di una sala operatoria da adibire alle donne che vorranno partorire senza dolore.
Naturalmente la notizia, se vera, non può che ritenerci soddisfatti in quanto solo grazie al costante intervento e impegno di questi anni di Forza Italia ha permesso la realizzazione di questo servizio sanitario, necessario è doveroso. Le nostre continue sollecitazioni, le interrogazioni parlamentare e regionale hanno permesso con buona probabilità, che qualcuno si accorgesse che Brindisi fosse rimasta l’unica provincia pugliese carente del servizio di partoanalgesia e che alle sole donne brindisine venisse negato il diritto al parto senza dolore. Orbene pare che qualche passo in avanti sia stato fatto, almeno dal punto di vista strutturale; la notizia non può che ritenerci orgogliosi per l’impegno profuso in questi anni, ma soddisfatti purtroppo solo a metà, perché nelle dichiarazioni rilasciate dal DG, non è emerso alcun riferimento al personale da dedicare al servizio di partoanalgesia, che, a detta del precedente DG, era già insufficiente a coprire i turni della normale attività ospedaliera.
È dunque legittimo pensare che possa trattarsi di un ulteriore annuncio che va ad aggiungersi a quelli appresi in questi tre anni di ‘battaglia’, anche da parte di movimenti politici che lo scorso anno a seguito di una serie di riunioni operative, testimoniate con tanto di foto ricordo sui social, hanno voluto prendere la paternità di questo successo, tristemente conclusosi con un nulla di fatto.
Attendiamo dunque di conoscere modalità e tempistiche per l’istituzione del servizio di partoanalgesia nell’ospedale Perrino, augurandoci che questa volta si tratti di un impegno serio in favore delle cittadine di Brindisi, gravemente trascurate in questi anni.
Livia Antonucci – Coordinatrice cittadina FI Brindisi
