Perché la disabilità non va in vacanza. Un’affermazione che è al contempo un obiettivo per l’europarlamentare Chiara Gemma, Ecr. <<Il turismo accessibile non può essere una chimera soprattutto per noi che viviamo circondati da splendide spiagge>>. Lo dice, lanciando una proposta che muove dal basso. Detteranno l’agenda degli incontri vista mare le segnalazioni che l’eurodeputata riceverà dai diretti interessati. <<Vorrei incontrare – ha dichiarato Chiara Gemma – tutti coloro i quali hanno riscontrato disagi nel corso di questa estate per disservizi che hanno impedito loro di trascorrere tempo in serenità senza doversi equipaggiare in maniera autonoma per superare ostacoli e barriere>>. Nascono così gli aperitivi vista mare in compagnia di donne e uomini che avranno il piacere di raccontare cosa non è andato <<perché la disabilità non va in vacanza>>. Un’idea sulla quale l’eurodeputata ha lavorato a lungo e che prenderà vita, partendo dalla marina di Santa Maria al Bagno, Nardò, nel mese di agosto, coinvolgendo l’intera Regione Puglia. Intanto un invito che è anche un appello quello che Chiara Gemma rivolge. <<Mettetemi al corrente delle vostre riflessioni e dei vostri bisogni. Scrivetemi, scrivetemi, scrivetemi. Io non vedo l’ora di parlarne insieme al mare>>. E se ci saranno difficoltà ad accedere? <<Le risolveremo>>. <<L’unico modo perché un problema si risolva è prima di tutto conoscerlo per poi affrontarlo. Attendo numerose le vostre sollecitazioni. Scrivetemi per email o sui social. Vi leggerò con attenzione e vi fornirò dettagli sul primo appuntamento ad agosto per discutere di ciò che mi avrete segnalato>>. L’iniziativa, aperitivi attivi vista mare, si prefigge la finalità di avviare un confronto sul turismo accessibile collegato alla disabilità che non può e non deve in alcun modo vedere limitato l’accesso alle spiagge, ai ristoranti. <<Sono sicura che riceverò segnalazioni e rimostranze che potranno solo rendere migliore il luogo in cui viviamo. L’esperienza di Sabrina, stagista neretina al Parlamento europeo, ha tracciato una strada nuova. Dopo aver annotato sul suo diario le difficoltà in cui si è imbattuta durante i sei mesi alla casa dell’Europa, la stessa presidente Roberta Metsola ha voluto incontrarla e successivamente sono stati presi provvedimenti e migliorate molte postazioni. Che ognuno di noi sia come Sabrina che partendo da un bisogno non soddisfatto, possa incidere positivamente nel contesto in cui vive>>. <<Ci vediamo ad agosto – ha concluso – ma voi non esitate a scrivermi su Facebook o Instagram>>.