Appalti truccati all’Asl: dopo 10 anni, una condanna ed 11 assoluzioni

Una condanna e 11 assoluzioni. Dopo 10 anni, si è concluso così il processo su presunti illeciti nella gestione degli appalti nella sanità brindisina, scaturito dall’inchiesta Virus che il 12 novembre 2013 portò a 22 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di dirigenti e impiegati della Asl di Brindisi e di manager di diverse aziende, accusati di aver fatto parte di un’associazione per delinquere finalizzata al compimento di atti che avrebbero avuto ripercussione sull’aggiudicazione degli appalti.

L’inchiesta fece molto scalpore, con Asl e Regione Puglia si erano costituite parte civile.

La sentenza è stata emessa dal collegio giudicante del tribunale di Brindisi presieduto da Francesco Cacucci. E’ stato condannato a sei mesi di reclusione Umberto Aprile. Assolti, invece, Armando Mautarelli, Giovanni De Nuzzo, Cosimo Antonio D’Elia, Raffaele Buongiorno, Francesco Blasi, Luigi Marasco, Antonio Piro, Paolo Minoia, Alberto Corso, Cosimo Elmo, Antonio Ferrari.

L’ex assessore comunale Cosimo Elmo così commenta:

“Ho sempre avuto piena fiducia nella magistratura  e sul loro operato, nella piena consapevolezza di aver agito sempre nel rispetto della legge, dei principi cardine della PA e nell’interesse primario della collettività, non solo quale funzionario dellal’asl, ma anche nella mia veste di politico ed Assessore ai LLPP, onorandomi di tal delega per ben due legislature; un ringraziamento speciale alla mia famiglia, che mi è stata sempre vicino anche nei momenti difficili, ed ai miei avvocati Cosimo De Michele e Giuseppe Guastella per la loro encomiabile attività difensiva”.

D’Attis: “Felice per l’assoluzione di Cosimo Elmo”

“Cosimo Elmo, mio amico e collega in Giunta comunale di Brindisi per diversi anni – afferma il deputato Mauro D’Attis (Forza Italia) – è stato assolto con formula piena per non aver commesso il fatto rispetto ai reati che gli erano stati contestati nell’esercizio del suo ufficio di funzionario pubblico della Asl di Brindisi. Sono felice per lui e per la sua famiglia, compresa la sua cara moglie Fabiola che ci ha lasciati prematuramente. L’onestà intellettuale e non solo di Cosimo è stata sempre il cemento della nostra amicizia e delle innumerevoli occasioni di collaborazione. Gli sono vicino in questo momento di gioia che puó solo minimamente ripagarlo di tutto il dolore che questa vicenda ha procurato a lui e alle persone che gli hanno sempre voluto bene”.

CONDIVIDI

LASCIA UN COMMENTO