“Siete in un cul de sac e, purtroppo, nel cul avete infilato il Paese”. Mauro D’Attis sembra indugiare sulle parole nel passaggio in cui il deputato FI, nel
corso dell’informativa sul caso ex Ilva, osserva che “per noi sono inaccettabili i 5.000 esuberi, come anche il mantenimento della gestione soltanto dei laminatoi da parte del privato e la gestione del resto da parte dello Stato”, per poi tornare ad
usare piu’ volte, e stavolta integralmente, la formula con cui si descrive una situazione senza uscita. Il deputato ‘azzurro’ dice che “non c’e’ una maggioranza”, a fronte di “quattro partiti, parlate almeno 5-6 lingue diverse: Leu, nazionalizziamo; Pd, lavoriamo per immunita’ penale a tutti oppure commissario straordinario con lo Stato che gestisce l’acciaieria; Renzi, dopo aver tolto col proprio voto al Senato l’immunita’ ora propone di rimetterla; M5s, un disastro perche’ qui c’e’ l’imbarazzo della scelta”. “Non siete credibili. Avete detto troppe bugie. Avete cambiato troppe
volte le vostre posizioni. Il problema – afferma ancora tra l’altro – e’ che siete al governo del Paese e la vostra credibilita’ pari a zero sta annullando la credibilita’ dell’Italia”.