E’ arrivata la svolta per l’omicidio di Silvano Nestola, l’ex maresciallo dei carabinieri ucciso a fucilate la sera del 3 maggio davanti casa della sorella, alla periferia di Copertino, dove si era recato a cenare col figlio di 11 anni. I carabinieri hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare a carico di Michele Aportone, 70 anni di San Donaci. E’ il padre dell’ex compagna con cui il maresciallo in quiescenza, separato da un anno e mezzo, aveva avuto una relazione poi interrotta poco prima dell’estate 2020. Aportone avrebbe ucciso l’ex carabiniere in quanto rappresentava un ostacolo al tentativo di salvare il matrimonio della figlia, di farla tornare insieme al marito da cui si era separata. E’ accusato di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione e dai futili motivi. Resta indagata la moglie Rossella Manieri che, pur non essendo presente sul luogo del delitto, era a conoscenza del piano del marito.