Arriva il ‘primo gatto d’ufficio’ per dare ospitalità ai randagi senza dimora

Si è celebrata qualche giorno fa la “giornata mondiale dei cani in ufficio”, per migliorare le condizioni del possesso responsabile e garantire continuità affettiva uomo-animale, in questo caso fra proprietario e pet, in virtù dei nuovi percorsi evolutivi e di accresciuto rispetto nel rapporto con gli animali.

Se portare il proprio cane o gatto al lavoro è il desiderio di molti, per gli amanti degli animali si apre un nuovo capitolo sul fronte dei diritti : è quanto è accaduto a Brindisi in Puglia, territorio con poco margine di miglioramento a tutt’oggi rispetto ai cani e gatti vaganti lasciati spesso alla riproduzione incontrollata.

In seguito ad un appello lanciato dalla locale delegazione dell’Ass.ne Guardia dell’Ambiente Brindisi di Antonella Brunetti, nel tentativo di trovare sistemazione temporanea ad alcuni gattini che rischiavano di morire in strada, è arrivata la risposta di una nota azienda immobiliare per offrire ospitalità e cure ai felini per il tempo necessario ad una adozione definitiva

Lo Studio Santa Chiara Srl affiliato TECNOCASAgroup da il via al “primo gatto d’ufficio” in collaborazione con “Guardia dell’Ambiente Brindisi” e il gruppo dei “Micetti di Brindisi”, iniziativa nata per garantire un tetto temporaneo ai gatti in difficoltà in attesa di adozione e assicurare il buon umore ai vari impiegati durante le ore lavorative.

“Il progetto- afferma Antonella Brunetti- è unico nel suo genere, un monito per la diffusione di una nuova cultura al rispetto dei gatti , in un territorio che reitera il disconoscimento alla loro esistenza, e, ai quali, finora, nessun organo istituzionale ha garantito l’adempimento normativo per la loro tutela.”

I micetti ospitati sono finora 3  e sono dei veri e propri collaboratori, componenti del personale a tutti gli effetti, una scelta , inoltre che ha già dato ripercussioni molto positive sulla produttività ed anche sul benessere dei dipendenti.

Balo scampato alle auto mentre inerme ha assistito all’uccisione del suo fratellino, Neresh salvato dal motore di un’auto da alcuni militare presso la stazione ferroviaria di Brindisi e Sugar rinvenuto abbandonato nel cimitero di Brindisi.

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