BRINDISI – Mammografia, ecografia e visita senologica: record negativo per Brindisi, dove i tempi di attesa si aggirano sugli otto mesi. Tanto che molte donne – quelle che possono permetterselo – preferiscono rivolgersi alle strutture private piuttosto che attendere così tanto tempo. Una fetta sempre più consistente di popolazione rinuncia, infatti, a rivolgersi al ‘pubblico’ per evitare le lunghe liste d’attesa e preferiscono affidarsi a liberi professionisti (extra o intra moenia) che garantiscono tempi molto più ridotti per lo stesso tipo di prestazione. Con la conseguenza che per coloro i quali non hanno la possibilità economica di sostenere una prestazione privata il diritto alla salute viene messo in serio pericolo.
Tra l’altro, con la chiusura dell’ospedale di Mesagne ed il trasferimento dei macchinari anche lo sfogo delle visite a pagamento è venuto meno.
Stesso discorso per l’accettazione negli uffici dell’Asl di via Dalmazia, dove le file sono interminabili. Sulla questione, l’Adoc di Brindisi – per voce del suo Presidente Giuseppe Zippo – preannuncia un intervento di denuncia sui tempi di attesa di 8 mesi, sui disagi allo sportello, sul ricorso alle strutture private con costi esagerati.
Che vergogna!