L’attuale consiliatura brindisina sta mestamente indirizzandosi verso il termine del suo mandato. Non vogliamo soffermarci in questa sede sull’operato dell’attuale maggioranza politica, ogni nostro concittadino trarrà le proprie considerazioni (per noi negative), ma speriamo che il centro destra possa fare tesoro dell’esperienza vissuta nel 2018 che ha portato a Palazzo di Città gli allora vincitori del ballottaggio (non del primo turno, ricordiamolo). Pertanto facciamo un appello alle forze politiche che si riconoscono nel centrodestra cittadino a non ripetere il principale errore fatto allora: presentarsi divisi. La coalizione presentatasi vittoriosa alle ultime politiche di settembre, può ripetere il successo a livello cittadino solo se si presenta unita, con idee chiare e con una linea programmatica, definita e chiara in anticipo. Avviarsi al confronto con forze politiche di coalizione e omogenee, evitando spaccature o doppia candidatura nel centrodestra, eviterà di confondere l’elettore e spezzettare il consenso. “Chi dimentica la storia è condannato a ripeterla” diceva il politico Burke. “…e condanna tutti gli altri a subirla” aggiungiamo noi. Pertanto, noi del circolo Atreju di Brindisi chiediamo che si avvii immediatamente una discussione tra partiti e movimenti che sono alternativi all’attuale maggioranza in città per definire le caratteristiche di candidato sindaco unico. Ci dichiariamo disponibili a farci promotori o prender parte ad incontri che abbiano questo scopo per arrivare alla fine a individuare un Candidato unico all’altezza del ruolo, che sappia recuperare questi anni di gestione amministrativa con un progetto lungimirante e che dia il giusto slancio alla nostra città, soffocata da politiche ideologiche e avulse dalla realtà territoriale. Circolo territoriale Atreju
Condivisibile in linea di massima il contenuto dell’articolo reso dal Circolo territoriale Atreju. Si rileva, tuttavia, che l’auspicio della candidatura unica fra le forze di centro destra o omogenee che dir si voglia non potrà avere successo in mancanza, giustamente, di una linea chiara programmatica. Ed è in questa ottica che deve trovare spazio concreto la volontà politica di interloquire con Partiti, Associazioni e forze sociali operanti sul territorio al fine della alternatività agli attuali organi comunali: Sindaco, Assessori, maggioranza politica di sostegno e Partiti rappresentati in Consiglio da un singolo consigliere che hanno consentito e consentono ancora la infelice gestione dell’Ente. Al di là di attrazioni elettoralistiche cui non sono interessato ritengo amministrativamente grave, per esempio, la trattazione degli argomenti posti all’o.d.g. dal n. 10 al n. 20, per le ragioni di commento pubblicate su questa Testata il 15/12/c.a. Non è quindi possibile superare a piè pari provvedimenti e mancati interventi contabili sino alla naturale scadenza elettorale, da poichè appare necessario conoscere sin d’ora almeno la posizione del Circolo sul rispetto in particolare delle Leggi e regolamenti afferenti l’Ente Locale.
Brindisi 16/12/2022 Franco Leoci