Il Piano Ospedaliero Coronavirus della Regione Puglia è in piena attuazione nella Asl di Brindisi.
“Abbiamo realizzato importanti interventi per il potenziamento della capacità ricettiva degli ospedali della ASL di Brindisi – dichiara il direttore generale della Asl Brindisi Giuseppe Pasqualone – per fronteggiare l’emergenza sanitaria nella maniera migliore, secondo quanto previsto dal piano regionale.
Sono già operativi 275 posti letto dedicati a pazienti Covid, che potranno essere ampliati sino a 350 con il progressivo accorpamento di ulteriori reparti chirurgici. Tutte le iniziative sono state assunte dalla Direzione Generale in accordo con il Dipartimento di Promozione della Salute della Regione Puglia. Con la collaborazione dei direttori di struttura e dei primari è stata già disposta da tempo la sospensione dei ricoveri programmati, fatta eccezione per patologie oncologiche e tempo dipendenti, e questo al fine di ridurre le possibilità di contagio e anche per riorganizzare la distribuzione dei posti letto e del personale al fine di affrontare l’emergenza pandemica”.
Pronto Soccorso degli ospedali
In prima battuta sono stati riorganizzati i Pronto soccorso dei tre Ospedali (“Antonio Perrino” di Brindisi, “Dario Camberlingo” di Francavilla Fontana, Ospedale civile di Ostuni) con l’allestimento di un ingresso separato per i sospetti casi di Covid per effettuare il pre-triage in stanze dedicate all’OBI (osservazione breve intensiva) nelle quali sono stati allestiti 15 posti letto (9 al Perrino, 4 a Francavilla Fontana e 2 ad Ostuni), in attesa di effettuare il tampone e valutare il ricovero.
Ospedale Perrino di Brindisi (Covid)
Obiettivo del piano regionale è l’attivazione di posti letto dedicati al COVID nel Perrino di Brindisi. La Pneumologia, con 20 posti letto, è già stata riorganizzata in tal senso anche con il potenziamento di 5 posti letto dedicati alla terapia intensiva respiratoria, per Malattie Infettive è previsto l’incremento della capacità ricettiva con ulteriori 8 posti letto per arrivare a complessivi 23 posti letto e Medicina Interna con complessivi 33 posti letto dedicati ai pazienti COVID. I reparti di Otorinolaringoiatria, Dermatologia e Chirurgia Plastica (con 30 posti letto dedicati) garantiscono attualmente l’isolamento dei pazienti sospetti COVID in attesa dell’esito del tampone.
Aggiornamento importante per l’Ospedale Perrino di Brindisi riguarda l’incremento di posti letto di Terapia Intensiva: all’esterno dell’ospedale, con il supporto della Protezione Civile regionale, è in corso il montaggio di un modulo prefabbricato dedicato al COVID comprendente 14 stanze a 2 letti per un totale di 28 posti letto, che si aggiungono agli attuali 16 del reparto di rianimazione (dei quali 8 già destinati al COVID), per un totale di 44 posti letto. La struttura sarà operativa in tempi record, per la prossima settimana, dopo gli interventi tecnici necessari per effettuare i collegamenti degli impianti e la dotazione di tutte le attrezzature sanitarie.
Ospedale civile di Ostuni (Covid)
L’Ospedale di Ostuni è stato attivato per la gestione dei pazienti COVID nel caso di esaurimento dei posti letto al Perrino di Brindisi. In primis viene potenziata la Pneumologia, con l’aumento di 9 posti letto che passano così da 11 a 20 in totale. La Direzione Generale ha autorizzato l’avvio di lavori in urgenza per consentirne l’attivazione in tempi rapidi di detti posti letto. Dalla prossima settimana quindi, 10 posti saranno dedicati alla terapia sub intensiva respiratoria e 10 alla degenza ordinaria. Nei reparti di chirurgia ed ortopedia, la cui attività chirurgica ordinaria è stata spostata sull’Ospedale di Francavilla Fontana, saranno disponibili 40 posti letto per la gestione di pazienti COVID.
Ospedale “Dario Camberlingo” di Francavilla Fontana (Non Covid)
L’Ospedale di Francavilla Fontana è operativo come struttura Non Covid ed è dedicato esclusivamente alla gestione delle patologie ordinarie con il supporto, soprattutto per i casi oncologici, del personale sanitario operante nell’Ospedale Perrino e nell’Ospedale di Ostuni.
Presidi Territoriali di Assistenza
La riorganizzazione dei posti letto ospedalieri è affiancata dalla riconversione dei posti letto degli Ospedali di Comunità di Mesagne, Cisternino, Ceglie Messapica e Fasano nei quali sono stati destinati complessivamente 60 posti letto per la gestione dei pazienti COVID post acuzie, per i quali le condizioni cliniche del paziente non richiedono un ricovero ma l’isolamento in attesa di negativizzazione del tampone. Nel PTA di San Pietro Vernotico, invece, sono stati aumentati i posti letto di lungodegenza, portando il totale a 40 posti letto.
Gestione dei tamponi
La ASL di Brindisi rafforza anche le attività del laboratorio di microbiologia molecolare individuato dalla Regione Puglia per l’analisi dei tamponi e ha attivato le procedure in urgenza per allestire presso l’ex Ospedale Di Summa un laboratorio dedicato alla lavorazione dei tamponi. Altresì è stata stipulata apposita convenzione con il laboratorio di analisi privato Centro Studi Medici S.r.l. – Laboratorio Analisi Dott. Costanzo Mardighian. Le iniziative intraprese consentiranno entro questa settimana alla ASL di Brindisi di rendersi completamente autonoma per la gestione dei tamponi che saranno effettuati.
Attività del Dipartimento di Prevenzione
Il Dipartimento di Prevenzione della Asl di Brindisi è impegnato nella effettuazione a domicilio dei tamponi, alla sorveglianza attiva di circa 1500 utenti sottoposti ad isolamento fiduciario e all’indagine epidemiologica per tutti coloro che sono risultati positivi al tampone (ricostruzione capillare della rete dei contatti).
“Un grande lavoro eseguito da una equipe straordinaria che consentirà di limitare la diffusione dell’epidemia – conclude il dg Pasqualone – l’impegno della Direzione Aziendale e di tutto il personale sanitario in questa fase è incessante, con un’attività di coordinamento costante anche con il personale del 118, i medici di famiglia, i pediatri di libera scelta, le farmacie territoriali e tutte le istituzioni. Un’unica grande squadra al lavoro per cercare di arginare il più possibile il contagio e garantire tutte le cure necessarie ai nostri cittadini”.
Non si sa a chi credere, su altro quotidiano si legge che al pronto soccorso di Brindisi ci sono solo due medici (come da sempre) e che gli operatori del 118 spesso aspettano fino a 5 ÷ 8 ore con il paziente in ambulanza prima che sia visitato.