Attività sportiva e cura dell’ambiente ai tempi del covid – di Dario Recchia

Allenarsi all’aperto in periodo di Covid e valorizzare un parco della città. E’ stato questo che ha pensato Giulio Barca,  già presidente della ASD Area86 – MFG Italia quando, l’8 giugno dello scorso anno, ha deciso insieme ai soci, allievi ed atleti della stessa, di recarsi al parco antistante l’ingresso del quartiere La Rosa per allenarsi. Armati di buona volontà hanno iniziato a rigenerare il parco pulendolo da erbacce, carte, pezzi di vetro, foglie e rifiuti di ogni genere e si sono creati uno spazio per fare della sana attività sportiva all’aperto nel rispetto assoluta delle norme di sicurezza in materia di Covid. Ogni mattina Giulio ed il suo gruppo si recano al parco, lo puliscono e, dopo aver misurato la temperatura e firmato il foglio di autocertificazione dovuta, si dispongono a distanza di sicurezza per allenarsi.

Giulio è un valido istruttore che mette a disposizione la propria professionalità per migliorare la forma fisica e mentale in un momento in cui fare sport è fondamentale ma davvero complicato. E’ il Presidente di una ASD che si occupa di Fitness e svolge la sua attività in forma itinerante, l’unica sul territorio brindisino, che da 5 anni cerca luoghi della città da riqualificare, provando a valorizzarne le risorse. Un lavoro encomiabile che premia la sensibilità di un giovane, amante della sua città, che già in tempi non sospetti e pre Covid, ha sempre operato in questa ottica rivelatasi poi lungimirante. “Da giugno – racconta Giulio – ci adoperiamo per rendere questo parco più vivibile e fruibile a tutti. Abbiamo fatto un lavoro enorme grazie soprattutto ai tanti fedelissimi soci della ASD Area86, che pur non vivendo nel quartiere, hanno avuto a cuore questa iniziativa. Oltre a garantire la costante pulizia del parco, questo gruppo ha raccolto ed accantonato detriti industriali ed edilizi difficili da smaltire e tinteggiato a spese della ASD Area86 il muro perimetrale dello stesso”.

Vedere lavorare Giulio ed il suo gruppo è confortante. Armati di scope e palette hanno reso questo piccolo pezzo di terreno un vero giardino e, scherzando, loro dicono che la pulizia quotidiana è il miglior modo di riscaldarsi. Giulio Barca, in qualità di istruttore, guidando gli allenamenti quotidiani, ha suscitato l’interesse, già attivo, degli abitanti del quartiere, che hanno trovato così un valido alleato per futuri ed eventuali miglioramenti da apportare a questa comunità. “Io ho soltanto il merito di aver avuto l’idea – prosegue Giulio – di realizzare presso il parco del quartiere La Rosa, realtà degradata, ciò che la ASD Area86 svolge da molto tempo in spazi diversificati del nostro territorio, come parchi e spiagge. Questa ennesima proposta è stata accolta con vivo entusiasmo che è ulteriormente cresciuto in questi mesi. Normalmente il gruppo è composto da una trentina di persone che, sfidando qualsiasi condizione meteo, si allena all’aperto a stretto contato con la natura”.

 

Un’idea semplice ed intelligente per valorizzare un pezzo della città dimenticato in un quartiere periferico che avrebbe bisogno di un piano di riqualificazione urbano e sociale.

Grazie alle attività della ASD Area86 ed alla sensibilità di alcuni abitanti del quartiere La Rosa, questo parco è stato posto all’attenzione di alcuni componenti della pubblica Amministrazione. In questi giorni gli assessori Masiello e Lopalco coadiuvati dai consiglieri Calabrese e Silvestro, hanno fatto visita al quartiere ed ascoltato le varie criticità presenti. L’impegno preso è quello di provare, nonostante le ristrettezze economiche del momento, di poter dare qualche risposta ad un quartiere abbandonato negli anni dalle varie amministrazioni comunali. Un lavoro non facile ma che deve necessariamente iniziare magari partendo dalle piccole cose e dalle sinergie che queste iniziative possono portare in dote. Diverse le idee emerse e, nelle prossime settimane, alcune di queste potrebbero vedere la luce. E tra queste alcune davvero interessanti che, se portate a compimento, avremo il piacere di documentare.

Per il momento un grazie va a Giulio ed ai suoi soci che, piuttosto che unirsi alla pletora di persone abituate solo a lamentarsi, si sono rimboccati le maniche ed hanno ottenuto un buon risultato.

Risultato che sarebbe auspicabile emulare e non solo lodare.

Siamo convinti che continueranno ancora nel loro constante impegno alla ricerca del benessere psicofisico ma anche al bene di tutta la collettività.

Dario Recchia – (Foto Giuseppe Tasso)

CONDIVIDI

1 COMMENTO

LASCIA UN COMMENTO