Oramai, da diversi anni, in Puglia si sventolano attenzioni alla disabilità e si sprecano tante parole in merito.
Nella realtà è stato fatto poco, o quasi nulla, sia per l’assistenza sia per gli aiuti economici. Nello specifico sull’autismo, le varie associazioni interessate hanno provato a dimostrare al Presidente Emiliano e alla sua Giunta quanto sia difficoltoso per i bambini che presentano disturbi dello spettro autistico, ma soprattutto per le famiglie, accedere a percorsi e terapie volte a migliorarne il comportamento. In Puglia non esiste una programmazione che possa regolamentare in base all’età e alla problematica un percorso; non viene riconosciuta la terapia precoce; le ASL hanno diverse posizioni e conoscenze, e altre addirittura sono sprovviste di figure specifiche e idonee, oltre a tempi di attesa per le terapie lunghissimi e di conseguenza poco efficaci.
Nel Lazio, ad esempio, Fratelli d’Italia ha combattuto e vinto in questi anni una importante battaglia a sostegno di quelle famiglie con minori aventi disturbi dello spettro autistico. Grazie ad un lungo lavoro realizzato insieme ai genitori, alle associazioni e ai professionisti del settore, in Regione Lazio è stata approvata all’unanimità una Legge che prevede il rimborso dei costi delle terapie di cui i bambini autistici hanno bisogno fino al dodicesimo anno di età. Dopo due anni ne è stato approvato il Regolamento e sono finalmente partiti i bandi. Una vittoria delle famiglie, dei genitori e di tutti coloro che hanno a cuore i bisogni dei più fragili.
In Puglia non possiamo più restare indietro. Una Regione civile e all’avanguardia si riconosce da determinate scelte, e noi non possiamo più tollerare questo menefreghismo e improvvisazione.
Abbiamo bisogno di gente sensibile e competente a cui affidarci.
TIBERIO SACCOMANNO