Per questo primo appuntamento della rubrica settimanale dedicata ai libri, agli autori e alle più varie suggestioni culturali, abbiamo pensato a tre titoli che hanno preso ad occupare gli scaffali della libreria in questi giorni e che consentono, pertanto, di farsi un’idea di ciò che di bello ed importante viene proposto dagli editori italiani in questo autunno 2016.
Per cominciare, il libro di cui si attendeva l’uscita da lungo tempo: il romanzo di Roberto Saviano La paranza dei bambini (Feltrinelli). Saviano, autore dieci anni fa di Gomorra e poi Zerozerozero, torna a interrogare il nostro presente facendo ricorso alla forma del romanzo vero e proprio e superando gli schemi della non-fiction novel. Certo, il nodo attorno al quale si stringe il suo lavoro è, anche in questo caso, la riflessione sul male e sulle sue forme, nella misura in cui si racconta di una gang spietata di ragazzini che, a Napoli, terrorizzano la città compiendo ogni genere di crimini e amplificando la violenza della camorra. Ragazzi piccolo-borghesi che giocano col nichilismo, che esercitano la violenza in quanto strumento utile all’affermazione di sé e all’acquisizione dell’armamentario richiesto dal capitalismo contemporaneo a suggello del potere. Una scrittura, quella di Saviano, che anche questa volta mostra la sua natura politica, l’ambizione di incidere sulla realtà, di attraversare il proprio tempo contribuendo magari a migliorarlo grazie alla conoscenza.
A seguire, un saggio di Mark Kurlansky, Carta. Sfogliare la storia (Bompiani): un meraviglioso libro che affascina già soltanto per il rigore e la pulizia delle linee della copertina color avorio e che promette un viaggio avvincente attraverso la storia della carta e dei modi con cui ha inevitabilmente contribuito a creare il mondo come oggi lo conosciamo. Kurlansky, scrittore e giornalista americano già autore – fra gli altri – di due bestseller internazionali come Il merluzzo. Storia del pesce che ha cambiato il mondo e Un’idea pericolosa. Storia della non violenza, è abilissimo a condurci per mano attraverso i millenni, i luoghi e le culture del mondo: dalla Cina alle colonie americane indipendentiste, passando per Rembrandt e Leonardo da Vinci. Il libro è denso di curiosità e di spigolature, si addentra con leggerezza in esposizioni più tecniche su procedimenti produttivi e materiali, ma soprattutto si inserisce nel dibattito filosofico sul cambiamento delle tecniche di fruizione culturale, motivando conclusioni che non sveliamo, ad eccezione di quest’unico pensiero (che non potrà non rendere felici noi, e gli amanti dei libri): la carta è qui per restare.
Infine, un libro che è una gioia per i più piccoli, ma anche per chi potrà condividerne con loro la lettura: Storie del genio della fantasia di Gianni Rodari (Einaudi Ragazzi). Si tratta di un volume antologico che raccoglie i titoli più belli di Rodari (da Favole al telefono a Fiabe lunghe un sorriso, da Il libro dei perché a Le avventure di Cipollino e ancora Il libro degli errori) e che è arricchito dalle preziose illustrazioni bicolori di Gustavo Roldàn, scrittore e illustratore argentino, profondo conoscitore del mondo dell’infanzia. Il volume è il regalo migliore per chiunque voglia assaporare l’universo gioioso di Rodari: tra le pagine ritroviamo intatta la sua ironia, l’esaltazione dell’immaginazione come funzione dell’esperienza, la ricerca dell’utopia, la carica liberatoria della parola.
Alla prossima settimana!
A cura di Mondadori Book Store Piazzo