BRINDISI – Aveva limitato arbitrariamente la libera fruizione del mare e della spiaggia da parte dei cittadini, occupando con un consistente numero di attrezzature balneari circa 1.000 metri quadrati di area demaniale marittima.
A conclusione di un’attività d’indagine, nella mattinata di ieri, i militari della Sezione Polizia Marittima della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Brindisi, sotto il Comando del C.V.(CP) Salvatore Minervino, sono intervenuti presso il litorale nord di competenza del Comune di Carovigno, provvedendo a sgomberare l’area illecitamente ed arbitrariamente occupata ed a restituirla alla libera fruizione da parte di bagnanti e turisti.
Dal raffronto incrociato dei rilievi eseguiti e delle autorizzazioni di cui il concessionario era in possesso, l’area oggetto dell’abuso è risultata essere estesa per circa tre volte rispetto a quella legalmente concessa. A questo punto, d’intesa con la competente Autorità Giudiziaria, nella persona del Sostituto Procuratore di Turno Dr.ssa Iolanda Daniela Chimienti, le attrezzature balneari – ben 40 ombrelloni e 80 lettini – sono state sottoposte a sequestro penale mentre l’amministratore unico è stato deferito a piede libero per le violazioni riscontrate.
L’attività si inserisce nel contesto dell’operazione “Mare Sicuro 2017” in atto ce he vede impegnati le donne e gli uomini della Guardia Costiera in mare ed a terra su tutto l’ambito di competenza della Capitaneria di Porto di Brindisi. L’attenzione dei militari è concentrata sul rispetto delle norme in materia di sicurezza e salvaguardia della vita umana in mare oltre che della libera fruizione del mare e delle spiagge. In tale contesto si inseriscono le attività di controllo sulla filiera ittica che, quotidianamente vengono espletate a tutela della salute di ignari consumatori, specialmente nel periodo in cui, l’elevato afflusso di turisti e villeggianti, vede in azione i c.d. “furbetti” della ristorazione oltre a quelli dell’ombrellone.