BRINDISI – Riceviamo e pubblichiamo lo sfogo di una nostra lettrice che oggi, domenica 28 marzo, non è riuscita a trovare una sola farmacia che avesse una bombola di ossigeno per la madre malata oncologica.
Vi vorrei segnalare una cosa incresciosa vissuta personalmente e che in questo periodo mi sembra a dir poco paradossale. Mia madre è malata oncologica. Oggi avevamo bisogno di una bombola di ossigeno: abbiamo girato tutte le farmacie aperte e nessuna di esse ne era fornita.Alla mia richiesta di cosa avrei dovuto fare per risolvere il problema, mi è stato risposto di rivolgermi ai carabinieri. Ma nel frattempo che faccio? La faccio morire? Ho chiamato il 118 e mi è stato detto che le farmacie hanno l’obbligo di averle. Ma nessuno si è reso disponibile. Fortunatamente ho chiamato una mia amica che, pur avendo la farmacia chiusa per turno, mi ha usato la gentilezza di aprirla e darmi la bombola. E’ paradossale: siamo in piena pandemia, ma nessuna farmacia ha una bombola di ossigeno.
Manuela Nani
Che vergogna