Nei giorni scorsi l’Amministrazione Comunale ha avviato una nuova procedura di gara per la messa in sicurezza della discarica di Feudo Inferiore.
“Questa nuova gara – spiega il Sindaco Antonello Denuzzo – si è resa necessaria per integrare nel bando le nuove criticità emerse a seguito dell’incendio che ha interessato nel mese di giugno la vegetazione perimetrale e alcuni teloni di rivestimento.”
Il progetto di messa in sicurezza elaborato dalla società “Astra Engineering” prevede interventi finalizzati alla rimozione e sostituzione dei teli lacerati o danneggiati dalle fiamme, la risagomatura delle superfici con l’inserimento di materiale sabbioso, il ripristino del funzionamento dell’impianto elettrico con il posizionamento di un sistema di videosorveglianza, l’installazione di pozzi per la bonifica e dispersione del biogas, il ripristino della recinzione di accesso e il recupero del sistema di convogliamento delle acque meteoriche.
Rientreranno tra le opere da realizzare in questa prima fase, che è finalizzata principalmente alla neutralizzazione del rischio di contaminazione, la rimozione dei rifiuti presenti sulla superficie della discarica (in particolare di natura plastica), il drenaggio delle acque accumulate e la sistemazione della viabilità interna.
“L’intervento di messa in sicurezza d’emergenza – spiega l’Assessore all’Ambiente Giuseppe Ricchiuti – è il primo passo verso la totale riconversione del sito. In questo momento è prioritario eliminare ogni possibile fonte di contaminazione della falda e dell’ambiente circostante. Dopo aver realizzato questi lavori ci metteremo all’opera per le successive due fasi, ossia la messa in sicurezza definitiva e il recupero funzionale con la restituzione alla cittadinanza dell’area sotto forma di parco pubblico.”
La discarica di Feudo Inferiore è stata in funzione dal 2003 al 2011. La società che ne aveva la gestione, la Francavilla Ambiente Scarl, avrebbe dovuto occuparsi dell’impianto per i 30 anni successivi alla sua chiusura, ma questo non è stato possibile a causa del fallimento del gestore.
L’ammontare complessivo dei lavori inseriti nel bando di gara è di circa 950 mila euro, spesa che sarà interamente sostenuta con un finanziamento provinciale.