Azione Nazionale, Mevoli: “Abbiamo assistito ad una grande dimostrazione: la vittoria dell’umiltà sull’arroganza”

Cesare Mevoli

BRINDISI – “Abbiamo assistito ad una grande dimostrazione: la vittoria dell’umiltà sull’arroganza”.

E’ quanto  dichiara il coordinatore provinciale di Azione Nazionale Cesare Mevoli. Gli italiani, i pugliesi, i brindisini, si sono espressi in maniera chiara e inconfondibile: con un tratto di matita hanno barrato il NO, cancellando ogni velleità di quanti, adusi ad abusare della pazienza del popolo italiano, da troppo tempo inciuciano con i poteri forti, le massonerie di ogni ordine e grado, i potentati economici e i burocrati di Bruxelles, sordi ai richiami delle famiglie stressate da crisi e disoccupazione, ed attenti solo nel compiacere il padrone di turno. Ma la resa dei conti è arrivata. Parafrasando la nota opera letteraria di JRR Tolkien, “Il Signore degli Anelli”, gli hobbit  della Contea, gli uomini liberi, gli elfi e i  nani , hanno sconfitto gli orchi  e gli uomini malvagi guidati dall’oscuro signore di Mordor, il cui unico intento era e resta quello di rendere gli uomini servi del potere dell’anello, incatenati, incapaci di reagire, annichiliti nella loro volontà. Fuor di metafora, il tentativo di Renzi e di buona parte del PD di riscrivere la costituzione ad usum delphini, asservendola ai propri disegni, ed in ossequio ai dettami di Bruxelles, della Merkel, di Juncker,  e delle banche d’affari mondiali, è fallita. Gli italiani, da destra a sinistra, si sono ripresi la loro libertà. Azione Nazionale, con decine di manifestazioni dalle Alpi alla Sicilia, ha animato e fortemente contribuito al dibattito che poi è sfociato nel voto di poche ore fa. La Puglia è stata tra le regioni che ha visto concentrarsi la più alta percentuale di NO, Brindisi supera tutte le altre province. Ora non ci faranno sconti per nessuno.  Noi diciamo sin da adesso che contrasteremo ogni tipo di soluzione pasticciata, e chiediamo che si vada al voto subito dopo aver approvato una legge elettorale seria e condivisa, e contemporaneamente chiediamo elezioni primarie  all’interno del centrodestra evitando fughe in avanti , dando a chiunque lo desideri la possibilità di cimentarsi, affinché partecipazione sia l’aggettivo più usato nel nostro schieramento, non consentendo così a nessuno di sfilarsi e tirarsi fuori. Nei prossimi giorni ci faremo promotori della convocazione di un tavolo del centrodestra, per iniziare ad affrontare in maniera collegiale i temi all’ordine del giorno, da quelli nazionali a quelli locali”.

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